Alcuni tra i medicinali contro la depressione più comuni, i cosiddetti antidepressivi triciclici, possono provocare degli effetti dannosi sul corpo, ed in particolare sul cuore. Una ricerca condotta all’University College di Londra, e pubblicata sull’European Heart Journal, ha scoperto che, rispetto agli antidepressivi di “ultima generazione”, chiamati inibitori della ricaptazione della serotonina, il rischio di contrarre una malattia cardiovascolare saliva del 35%.
Questo vuol dire che c’è un’associazione tra gli antidepressivi triciclici e questo tipo di malattie che non è spiegata dalla sola malattia mentale per cui vengono prescritti. Qualche caratteristica molecolare dei farmaci aumenta il rischio
hanno scritto gli autori dell’articolo. La ricerca, condotta su 15 mila pazienti curati con uno o l’altro tipo di farmaco in Scozia, non ha mancato di suscitare polemiche, e così anche gli autori hanno dovuto concordare con la linea comune che avverte i pazienti di non smettere all’improvviso di prendere i medicinali o passare ad altri tipi, ma parlarne sempre prima con il proprio medico.
[Fonte: Agi]