Una collaborazione tra diverse università internazionali ha portato i ricercatori ad annunciare di aver sviluppato il primo vaccino vivo attenuato per la febbre dengue in Thailandia. La febbre endemica, presente in oltre 100 nazioni, ultimamente risulta ancor più diffusa che in passato a causa dei cambiamenti climatici grazie ai quali le zanzare che trasportano il virus possono espandere il loro raggio d’azione ed arrivare ad infettare circa 50-100 milioni di persone ogni anno.
La condizione causa grandi dolori e disagio nella migliore delle ipotesi, ma nelle condizioni peggiori può rappresentare un pericolo per la vita. E’ maggiormente diffusa in Oceania, Sud-Est asiatico, Sud e Centro America e nell’Africa sub-sahariana. Se questa questione vi può sembrare lontana, basti pensare che a causa del riscaldamento globale le cose potrebbero cambiare. Infatti la dengue si è già diffusa dall’America Centrale a quella Settentrionale in alcuni Stati, come la Florida, in cui sono stati segnalati 24 casi solo la scorsa estate. E considerando che la febbre è presente in Africa, non è da escludere che un giorno possa raggiungere anche l’Italia.
Il Medical News spiega,
il Dr Suthee Yoksarn, docente della Mahidol University, con il suo gruppo di colleghi della Chiang Mai University hanno sviluppato quattro stereotipi del vaccino vivo attenuato. Hanno combinato il DNA attenuato con una struttura della proteina che stimola l’immunità contro la febbre emorragica dengue causata dal ceppo di specie del virus dengue.
L’azienda tailandese Bionet-Asia Co. è stata incaricata dal Governo del suo Paese di commercializzare il vaccino. Ma potrebbe volerci un intero decennio prima che questo farmaco possa essere disponibile al pubblico, ammesso che le altre società, come la Sanofi Pasteur che sta anche lavorando allo sviluppo dello stesso vaccino, non accelerino i tempi.
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[Fonte: Treehugger]