La malattia si chiama lupus eritematoso sistemico, e si tratta di una malattia cronica infiammatoria che può colpire diversi organi, tra cui i reni. Fino ad oggi la scienza brancolava più o meno nel buio, dato che non si riusciva ad inviduare una vera e propria causa, ma si facevano soltanto supposizioni.
Ma un team dell’Università di Bari ha individuato la causa della condizione, almeno per quanto riguarda il coinvolgimento dei reni. La responsabilità è delle cellule dendritiche, le quali possono scatenare diversi tipi di malattie autoimmuni. L’individuazione del problema di fondo ora permetterà di migliorare la terapia, la quale attualmente prevederebbe l’interazione la la proteina Chemerin prodotta dai reni danneggiati e la ChemR23 prodotta dalle cellule in questione, con la finalità di migliorare la terapia immunosoppressiva e la qualità della vita dei pazienti.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Kidney International.
[Fonte: Agi]