L’orgasmo femminile, a differenza di quello maschile, a livello prettamente “medico” è sempre stato un incognita. Quali sono i meccanismi che partono e si innescano nel corpo femminile ma soprattutto nel suo cervello? Senza parlare poi del mistero, tutto anatomico, che il punto G ha sempre rappresentato.
Non di rado negli ultimi tempi ci si è concentrati, per ciò che riguarda la ricerca, nello scoprire come tale reazione femminile funzionasse. Sembra finalmente che qualcuno ci sia riuscito.
Parliamo nello specifico del dott. Janniko Georgiadis e del suo team di riciercatori dell’Università di Groningen che attraverso due studi correlati sembrerebbero essere riusciti a capire cosa succede a livello neurologico in una donna quando prova un orgasmo. La scoperta è stata ottenuta utilizzando uno scanner in grado di dar modo di osservare il comportamento del cervello nel corso dell’eccitazione e del piacere, verificando quali potessero essere le parti dello stesso che si accendevano e spegnevano nelle varie fasi.
In questo modo gli scienziati sono riusciti a risalire a due “percorsi” del piacere. I ricercatori hanno lavorato su un campione di donne volontarie, sottoposte a risonanza magnetica alle quali è stato chiesto di procurarsi piacere attraverso l’autoerotismo. Il risultato delle scansioni effettuate ha evidenziato come una parte del cervello, conosciuta sotto il nome di corteccia orbitofrontale si spegnesse quando la donna raggiungeva l’orgasmo. Curiosi di capire di più, gli scienziati hanno altresì collegato le donne ad uno scanner MRI, praticamente una risonanza magnetica per immagini, e hanno lasciato che le stesse raggiungessero l’orgasmo però per mano del proprio partner. Anche in questo caso la stessa zona del cervello si “spegneva” durate il raggiungimento dell’apice del piacere.
Analizzando i dati, i ricercatori sostengono come appare naturale che la corteccia orbitofrontale possa rappresentare il centro di controllo dell’orgasmo femminile. Spiega il dott. Georgiadis:
Non credo che l’orgasmo disattivi la coscienza, ma la cambia. Quando si chiede alle persone come esse percepiscono il loro orgasmo, descrivono come una sensazione di una perdita di controllo. Non sono sicuro se questo stato alterato è necessario per conseguire più piacere o è solo una qualche specie di effetto collaterale.
Questo passo in avanti nella comprensione del piacere femminile potrà quindi essere utilizzato per trovare la causa e di conseguenza la cura, per tutte le donne affette da anorgasmia, l’impossibilità di provare orgasmi.
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Fonte: Il Quotidiano Italiano