L’otite è uno dei processi infiammatori dell’orecchio più diffusi. A seconda della sede dell’infezione possono distinguersi diverse tipologie di otite: ad esempio l’infezione del condotto uditivo esterno è conosciuta come “otite del nuotatore” . Comunemente sotto il termine otite viene riconosciuto, in ambito scientifico, l’infezione che interessa l’orecchio medio. Oggi scopriremo insieme come riconoscere questa malattia attraverso i suoi sintomi e le sue manifestazioni.
Sapevate che l’otite media è la causa più frequente di visita medica per ciò che riguarda i bambini? Questo accade perché è nel loro organismo fisicamente più debole che questa infezione causa abbassamenti più frequenti dell’udito. Si tratta di una patologia che si manifesta principalmente nel corso dell’inverno e nei mesi primaverili.
Come riconoscere l’otite nei bambini: i sintomi
Riconoscere l’otite nei bambini è importante perché un abbassamento duraturo di udito può portare il minore a sviluppare delle difficoltà di apprendimento e in alcuni casi anche dei ritardi nella formulazione del linguaggio. Si tratta di una malattia che deve essere curata in modo molto tempestivo. In seguito a un raffreddore è necessario verificare se il bambino presenti dei sintomi che possono far pensare ad un accumulo di secrezioni catarrali nell’orecchio medio.
Per ciò che riguarda i sintomi si deve fare un distinguo tra neonati e di bambini più grandi. Il neonato affetto da otite tenderà ad toccarsi l’orecchio, ad essere irritabile ed a piangere senza plausibili cause. Potrà inoltre manifestare vomito, febbre, e fuoriuscita di secrezioni dall’orecchio. Il bambino più grande tenderà invece a lamentarsi del dolore, dirà di avere l’orecchio “chiuso”, e potrà manifestare delle vertigini. Non di rado anche in questo caso l’infezione scatena la presenza di febbre e nausea.
L’otite negli adulti: i sintomi
Riconoscere un’otite negli adulti è essenzialmente molto più semplice che riconoscerla nei bambini, data la possibilità dell’adulto di esprimere a parole e il suo malessere. Le manifestazioni sono più o meno le stesse che riscontriamo nei bambini piccoli, fermo restando che un sistema immunitario più forte non consente quasi mai l’espressione della febbre.
I sintomi sono gli stessi: mal d’orecchio, vertigini, dolore nella deglutizione e nella masticazione.
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