La gravidanza, non smetteremo mai di ripeterlo, è un periodo di particolare delicatezza, sia per la madre in gestazione che per il feto che cresce nell’utero. Affinché quest’ultimo possa svilupparsi adeguatamente, vi è bisogno che la donna assuma tutte le sostanze necessarie alla sua crescita. Tra le sostanze più gettonate vi è l’acido folico, che ora scopriamo essere importante non solo per lo sviluppo fisico del bimbo nel grembo materno ma anche per prevenire eventuali disturbi dell’umore dello stesso.
A dimostrare l’importanza di questa sostanza che andrebbe assunta soprattutto nei primi mesi di gravidanza è uno studio presentato recentemente presso l’European Nutrition Conference tenutasi a Madrid in Spagna, da parte di Henning Tiemeier, ricercatore presso l’ Erasmus Medical Center olandese.
Secondo lo scienziato dei Paesi bassi, il non assumere questa particolare vitamina nei primi mesi di gravidanza, rappresenterebbe un fattore di rischio, a partire dai 18 mesi di età, il bimbo possa sviluppare dei disturbi relativi all’emotività.
Uno studio che va a rinforzare senza ombra di dubbio la validità delle richieste dei medici nei confronti delle donne in merito all’assunzione giornaliera, nel corso dell’intera gestazione, di integratori a base di acido folico. Anche in virtù della comprovata azione preventiva dello stesso nei confronti di malformazioni del sistema nervoso.
A livello scientifico, fino ad ora, è stato dimostrato che l’acido folico, particolare vitamina appartenente al gruppo B, abbassa l’incidenza di difetti relativi al tubo neurale del feto che purtroppo, possono verificarsi con particolare veemenza nelle prime sette settimane di gravidanza. Diversi studi pregressi hanno dimostrato una regressione pari al 40% di bambini affetti da disturbi del tubo neurale nei casi in cui le mamme hanno assunto acido folico quotidianamente.
Ancora una volta quindi è stato dimostrato come ciò che la gestante assume in gravidanza possa influire sulla creatura in via di sviluppo nel grembo materno, sia in positivo che in negativo.
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