C’è chi pensa che i bellocci di Hollywood forse non sarebbero così attraenti se non fosse per quel capello brizzolato che fa impazzire molte donne. Quando invece i capelli bianchi arrivano a noi comuni mortali, il problema diventa grosso. Improvvisamente non si diventa più attraenti ma anziani.
Per tutti quelli che possono risentire di questo problema, una ricerca anglo/tedesca può riportare indietro nel tempo il proprio cuoio capelluto, facendo ritornare quel colore castano-biondo-rosso che li ha accompagnati per tutta la vita.
La ricerca proviene dal lavoro congiunto dell’Università di Manchester e di Lubecca, e si basa sull’utilizzo dei follicoli di una molecola esistente in natura (K(D)PT), la quale viene riprodotta in laboratorio e assomiglia molto all’ormone MSH, responsabile dell’incanutimento. Infatti quest’ormone si occupa di stimolare la melanina, la quale “colora” i capelli. Venendo a mancare l’ormone MSH, la melanina non lavora più bene e i capelli diventano bianchi.
Finora l’esperimento ha dato buon esito solo negli esami di laboratorio, su capelli prelevati a donne tra i 46 e i 65 anni di età, e non su pazienti veri e propri, anche se per adesso si pensa possa funzionare solo per coloro che hanno avuto una modifica del proprio colore naturale a causa di stress, traumi o malattie come alopecia areata e l’effluvio telogeno, ma non per le cause naturali di invecchiamento. Per questo gli esperimenti vanno avanti, anche se trovare una cura all’invecchiamento, che successivamente potrebbe essere usata anche per scopi diversi da quelli piliferi, è molto complicato, e per adesso non si trova una soluzione. Ma intanto questa potrebbe essere una buona soluzione per coloro, soprattutto tra i giovani, che possono provare disagio ad avere precocemente i capelli bianchi, e sono costretti per tutta la vita ad utilizzare prodotti coloranti come tinte o shampoo. Armatevi di pazienza, per sperimentarlo ci vuole ancora un pò di tempo.