Il ragù napoletano ha virtù anticancro? Pare proprio di sì. Nel corso del convegno internazionale “Advances in nutrition and Cancer 3” che si svolgerà la prossima settimana (21-25 Maggio) a Napoli saranno presentate alcune ricette anti tumore, utili cioè per contrastare l’insorgenza di neoplasie. Menù per dieta anti cancro, un particolare punto di vista dunque per ricordare quanto l’alimentazione sia fondamentale in questo senso: il 30 % dei tumori è strettamente correlato a ciò che mangiamo.
Ecco allora che questo evento organizzato dalla Arfacid Onlus, dall’Istituto Nazionale Tumori Pascale, dal CNR e dall’Università degli Studi Federico II° da incontro scientifico si trasforma in un elogio culturale della buona e sana alimentazione. Ma veramente mangiare un bel piatto di pasta condito con il ragù napoletano aiuta a prevenire il cancro? Magari! Purtroppo il territorio campano (già avvezzo al consumo di tal delizioso ragù) è fortemente colpito dal continuo ed inesorabile aumento dell’incidenza dei tumori (in diminuzione o stabile nel Nord d’Italia). Certo è che da qualche punto bisogna dover pur cominciare per invertire la rotta e questa proposta può essere di facile assimilazione culturale da parte della popolazione tutta.
Ma quale è allora il segreto, la proprietà salutistica del ragù napoletano? I fattori sono diversi. Prima di tutto c’è l’olio extravergine d’oliva le cui proprietà anticancro sono già state ampiamente documentate ed in seconda battuta c’è il potere antiossidante dei pomodori. La cottura lenta favorisce il mantenimento delle proprietà di questi alimenti (altrimenti perse) e quindi una protezione dal tumore e da malattie cardiovascolari. Attenzione però a non abusare, spiegano da sempre gli esperti. Gli antiossidanti da soli non bastano.
- E’ fondamentale anche combattere il sovrappeso visto che l’obesità è stata riconosciuta come uno tra i principali fattori di rischio oncologici: la Campania è caratterizzata da un alto tasso di obesità, soprattutto nell’infanzia, la più obesa d’Italia.
- Occorre svolgere una regolare e sana attività motoria, anche minima, ma quotidiana, bastano 30 minuti di passeggiata al giorno, come suggerisce la stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
- Vanno evitati gli alcolici (consentiti al massimo un paio di bicchieri di vino rosso ai pasti)
- Meglio limitare anche fritture e cibi cotti alla brace (o almeno è fondamentare evitarne l’abuso) e l’eccesso del consumo di carni rosse.
- Più salutare inoltre concentrarsi su cibi freschi, verdure e cereali.
Il pensiero però va ai territori agricoli dell’area campana, devastati dall’inquinamento delle acque e dalle discariche abusive e da cui dovremmo trarre le preziose materie prime, come l’olio o i pomodori. E questo è quello che spaventa di più chi come me vive in Campania.
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