Il cibo spazzatura non è un toccasana per il nostro organismo. Potrà anche saziare momentaneamente la nostra voglia di gusto, ma per il nostro metabolismo e la nostra circolazione sanguigna rappresenta un pericolo ormai conclamato. Ora si è scoperto che un consumo troppo ampio può inoltre potenziare le allergie nei soggetti giovani predisposti.
Ad essere pericolosa in tal senso, secondo l’università di Auckland in Nuova Zelanda, è una frequenza di tre o più volte a settimana di consumo di cibo da fast food o spazzatura. Le analisi condotte dai ricercatori hanno infatti evidenziato che coloro che indugiano in questo tipo di alimentazione arrivano a veder aumentare il rischio di peggioramento dei sintomi delle allergie di almeno il 39%. Parliamo quindi di asma, eczema, e rino-congiuntivite, ad esempio, potenziate rispetto al già loro fastidioso impatto, solo perché si ha effettuato uno strappo di troppo con il junk food.
Gli scienziati neozelandesi, collaborando con l’Università inglese di Notthingam, hanno esaminato i dati realtivi a 319mila ragazzi allergici fra i 13 ed i 14 anni e quelli di 180mila bambini allergici tra i 6 ed i 7 anni di età provenienti da oltre 50 paesi. I risultati, pubblicati sulla rivista di settore Thorax, dimostrano come le difese immunitarie degli adolescenti e dei bambini siano messe a dura prova da questo tipo di alimentazione, ed in particolare, hanno spiegato gli esperti all’interno del loro articoli, a causa della grande concentrazione di grassi insaturi.
Come già anticipato sono l’asma e l’eczema, insieme al raffreddore di tipo allergico a risultare maggiorati rispetto ad un andamento “normale” della malattia allergica. Va specificato che nel corso dello studio gli scienziati hanno preso in considerazione ogni abitudine alimentare del campione preso in considerazione, ma hanno riscontrato questa tipologia di correlazione diretta solo con il cibo spazzatura. Come contrastare questo problema? Con un maggiore apporto di frutta e verdura: è in grado di limitare i sintomi delle allergie in dal 10 al 14%.
Fonte | Thorax
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