A cosa può essere dovuta la febbricola intermittente? Dobbiamo preoccuparci se per qualche giorno, magari solo di sera, abbiamo la temperatura più alta del solito? Cerchiamo di fare luce sul fenomeno, per capire come comportarci.
Prima di analizzare quali possono essere le cause di questi particolari stati di febbre è necessario specificare un paio di cose. La prima è che il nostro corpo può tendere a dei normali cambiamenti di temperatura dovuti al normale ritmo circadiano e la seconda riguarda le differenze di genere. Febbri intermittenti, soprattutto se serali, nelle donne possono essere correlate allo stato ormonale-ovulatorio delle stesse.
Febbricola intermittente, serale o continua: le cause
Una delle primarie cause della febbricola intermittente, soprattutto nelle persone che vivono uno stile di vita dettato da ritmi veloce, è lo stress. Viene definito proprio “febbricola da stress” l’aumentare minimo della temperatura corporea registrabile rispetto a quella che viene definita una temperatura normale in concomitanza con un periodo di forte sollecitazione pisco-fisica. Non si tratta di una vera e propria febbre, ma viene considerata come una reazione difensiva del nostro corpo rispetto ad un “nemico”, al pari dei batteri, anche se l’ovvia mancanza di agenti patogeni porta ad una piccolissima alterazione termica basale.
Quando si è alle prese con della febbricola intermittente, non si deve escludere, specialmente nelle donne fertili, che si trovino in fase di ovulazione nel loro ciclo mestruale. In questo caso deve essere considerato fisiologico un aumento di 0,5-0,6 gradi.
Se la febbricola non è intermittente ma continua, è il caso di iniziare a porsi altre domande ed a prevedere la richiesta di una visita medica, dato il rischio, ad esempio, che possa trattarsi di una tubercolosi. Nei bambini, il cui sistema immunitario è immaturo, non ci si deve spaventare eccessivamente, sebbene una visita dal pediatra sia auspicabile al fine di eliminare possibilità come quelle della monoucleosi ed altre tipologie di infezioni.
Negli adulti o più generalmente negli individui a rischio, un aumento di temperatura non elevato, cronico ed accompagnato da sintomi come diarrea, sudorazioni, linfoadenopatia generalizzata può suggerire un infezione da HIV, ma lo ripetiamo: in pazienti a rischio. Se si pensa di poter avere contratto il virus quello che bisogna fare è prima di tutto un test che confermi la diagnosi e successivamente intraprendere una terapia con antiretrovirali. Negli anziani, il presentarsi di una febbricola continua è uno dei sintomi più comuni di tumore.
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