Come alleviare i sintomi della menopausa? Vampate di calore, insonnia, sudorazione eccessiva e/o notturna ed improvvisa, secchezza vaginale, calo del desiderio sessuale, sbalzi d’umore e palpitazioni sono alcuni dei sintomi dell’avvicinarsi della menopausa, dovuti al brusco calo degli estrogeni in circolo nell’organismo. Per alcune donne sono particolarmente difficili da sopportare e necessitano di essere trattati per una migliore qualità di vita. Ecco come.
La Salute delle Donne
Menopausa, tutto quello che c’è da sapere
Con il termine menopausa si indica la fine del ciclo mestruale e dunque della fertilità della donna. Questo avviene quando le ovaie non producono più i due ormoni necessari alla fecondazione, ovvero estrogeni e progesterone. Si parla però di menopausa effettiva quando il ciclo non si manifesta da almeno 12 mesi. Quando invece le mestruazioni vanno e vengono, anche se con lunghe pause si parla di perimenopausa. La menopausa è fisiologica, ovvero avviene in modo naturale nelle donne dopo una certa età. Tuttavia può anche essere conseguenza di un intervento chirurgico, di una malattia o di farmaci. A seconda dei casi si parla di menopausa indotta, chirurgica o insufficienza ovarica primaria.
Terapia ormonale sostitutiva in menopausa, tutti i tipi
In taluni casi può essere utile, sotto controllo medico, l’assunzione di una terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni per accompagnare la donna alla menopausa. Non tutti i farmaci del caso hanno la stessa azione su ogni donna, ma soprattutto va sottolineato come esistano diversi tipi di formulazioni. Ecco quali sono:
Menopausa, agopuntura efficace contro i sintomi?
L’agopuntura può essere effica per combattere i sintomi della menopausa? Lo afferma una sperimentazione su 70 donne pubblicata sulla rivista BMJ OPEN e condotta da Kamma Sundgaard Lund, dell’Università di Copenaghen.
Menopausa, tutte le fasi anno per anno
La menopausa è il periodo fisiologico della donna in cui non avviene più l’ovulazione e dunque non c’è più il ciclo mestruale. A questa condizione in natura si arriva nell’arco di 4 o 5 anni, secondo tre ben diverse fasi. Ecco quali.
Fumare dopo il parto, campagna per aiutare le mamme tabagiste
Al via la campagna Speriamo che sia… l’ultima, dedicata a tutte le mamme tabagiste che riprendono a fumare subito dopo il parto che coinvolgerà le città di Torino, Napoli, Padova e Bari dove è attivato un servizio di counseling relativo al tema della cessazione del fumo e, più in generale, a favore dei corretti stili di vita.
Prurito intimo, cosa fare
Il prurito intimo è piuttosto fastidioso, ma cosa fare quando si soffre di questo disturbo? Alcune abitudini possono essere utili per ridurre la portata dei sintomi.
Dolore pelvico cronico donne, diagnosi e cura
Il dolore pelvico cronico nelle donne può avere numerose cause da quelle ginecologiche a quelle urinarie, gastrointestinali, muscolari e neurologiche. Non è per questo sempre semplice fare una diagnosi, ovvero scoprire la causa per avviare la terapia più adeguata al caso. Una storia completa della salute della donna e della sua famiglia, insieme ad un esame fisico dell’addome e del bacino della paziente stessa possono comunque aiutare il medico a farsi un’idea. Per avere la certezza però serviranno alcuni test ed indagini diagnostiche.
Iperplasia endometriale, quale cura?
La cura per l’iperplasia endometriale dipende dal tipo di condizione di cui si soffre e dallo stato di avanzamento. Esistono infatti iperplasie dell’endometrio semplici, complesse, atipiche e non, identificabili con la biopsia su un campione di tessuto dell’endometrio: alcuni tipi hanno un rischio maggiore di sviluppare un tumore dell’endometrio e sono le cosiddette “iperplasie endometriali atipiche”. Che significa? Le cellule accumulate nel tessuto non sono normali, sane, ma presentano delle anomalie e vanno considerate come cellule precancerose. Ecco quali cure a seconda dei casi.
Cos’è un’iperplasia endometriale?
L’endometrio è il fisiologico tessuto che riverste l’utero. Un suo ispessimento anomalo è noto con il termine di “Iperplasia endometriale”. E’è dovuto ad un aumento delle cellule endometriali. Colpisce più spesso le giovanissime, già dai primi mesi del ciclo mestruale e le over 50, prossime alla menopausa. Non è una condizione grave, ma tuttavia può comportare disagi e tante, tantissime preoccupazioni.
Dolore pelvico cronico nelle donne, non solo cause ginecologiche
Quando si parla di dolore pelvico si fa riferimento ad una sensazione dolorosa che si manifesta nell’area sotto l’ombelico. Se dura più di 6 mesi si dice che è cronico. Il dolore pelvico cronico nelle donne può essere provocato da numerose condizioni. Vediamo insieme quali sono le cause più comuni e quelle meno frequenti.
Iperplasia endometriale, 6 domande e risposte
Che cosa è un’iperplasia endometriale? Questa condizione si verifica quando l’endometrio, il rivestimento interno dell’utero , diventa troppo spesso per un incontrollato proliferare delle sue cellule. Non è un tumore, ma in alcuni casi può portare al cancro dell’endometrio o dell’utero. Ecco cosa occorre sapere partendo dalle domande più frequenti che le donne si pongono al riguardo.
Iperplasia endometrio, tutti i tipi
L’endometrio è il tessuto di rivestimento dell’utero che ogni mese, sollecitato dagli estrogeni prodotti dalle ovaie, aumenta di spessore, per preparare l’organo ad una eventuale gravidanza. Se questa non avviene, le cellule in più si disperdono (grazie all’azione del progesterone) con il sangue del ciclo mestruale. Si parla di iperplasia endometriale quando c’è una crescita eccessiva dell’endometrio, ovvero diventa troppo “spesso”. A seconda del tipo di iperplasia si può avere un rischio diverso di sviluppare un tumore dell’endometrio.
Iperplasia endometriale, cause e sintomi
L’iperplasia endometriale è un ispessimento del rivestimento interno dell’utero (endometrio). Può provocare -spesso- un sanguinamento vaginale anomalo (abbondante, lungo, tra un ciclo e l’altro). In taluni casi questa iperplasia può guarire da sola, mentre in altri è necessaria una terapia ormonale o un intervento chirurgico (più o meno invasivo) per risolvere la situazione. E’ importante comunque avere sempre la situazione sotto controllo in quanto in alcune donne questa iperplasia può evolvere in un tumore dell’endometrio. Il trattamento è di solito efficace nel tenere a bada la condizione ed evitare lo sviluppo in forma cancerosa.