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Boarding al pronto soccorso, cosa è

Cosa è il boarding che avviene all’interno del pronto soccorso? Seppur simile a quello che accade negli aeroporti, in questo caso specifico si tratta di un fenomeno che coinvolge la salute delle persone.

I tempi di attesa del boarding

Per spiegarlo in maniera molto semplice possiamo parlare di attesa di un posto letto in base alle proprie condizioni fisiche. Proprio come avviene negli aeroporti sono state fissate delle regole per la sua gestione. Questa però si scontra con le esigenze della struttura e con i problemi della stessa.

Il boarding dovrebbe essere al massimo di sei ore, tenendo conto di tutte le variabili che potrebbero rendere difficile un ricovero. La realtà dei fatti è che si può arrivare fino a due o cinque giorni di attesa. Ovviamente in base alla congestione del reparto necessario.

Un fenomeno questo che sembra essere più difficile da gestire negli ospedali hub. Una soluzione a questo problema esisterebbe ma si scontra con le più importanti problematiche della sanità. Per sanare il problema del boarding servirebbe prima di tutto mettere un freno e sanare il problema del taglio dei posti letto per acuti e lungodegenze.

Nel decennio compreso tra il 2010 e il 2020 sono stati tagliati in tutta Italia oltre 30.400 posti letto per acuti, pari al 19%. In alcune regioni è stato tagliato un posto letto su quattro. La condizione dei ricoveri di lungodegenza è ancor più grave dato che il taglio sfiora il 30%. Una media con picchi importanti in Veneto, Lazio, Piemonte, Lombardia e Puglia.

Tagli alla sanità tra le cause dei problemi

Il boarding riguarda principalmente gli anziani con patologie internistiche che hanno bisogno di essere seguiti. Generalmente il tasso di occupazione di posti letto in medicina è pari al 97,6% rispetto a un tasso suggerito per evitare conseguenze e mortalità dell’85%. Numeri che raccontano una realtà di difficile gestione che purtroppo vede l’Italia rimanere indietro, anche rispetto agli altri Stati europei.

La sanità rimane essere sempre il settore più bistrattato dalle diverse manovre e il 10% di aumento di spesa per i posti letto legati alla long term care non è sufficiente se si pensa che paesi come la Germania hanno incrementato la stessa del 65%.

Il problema del boarding in pronto soccorso è reso ancor più difficile da gestire dagli accessi impropri e dalla mancanza dei medici. C’è chi prende il pronto soccorso come un sostituto del medico di famiglia. E questo è un approccio che da sempre è stato in grado di creare problemi nel settore. Una maggiore gestione territoriale della salute del cittadino potrebbe aiutare.

Anche la mancanza di medici fa la sua parte: nel 2021 è stato registrato un forte flusso di uscita dal sistema sanitario nazionale, in particolare proprio dal pronto soccorso.