Un allarme incredibile è stato lanciato in Francia nei giorni scorsi: le protesi mammarie impiantate a 30 mila donne sono difettose, e come sta accadendo a migliaia di auto in questo periodo, queste donne sono state invitate a passare dal chirurgo per un “collaudo“.
Si tratta di un vero e proprio difetto di fabbrica, scoperto per caso durante un’ispezione. L’azienda che forniva il silicone per la mastoplastica usava dei materiali diversi da quelli dichiarati. Il materiale che veniva utilizzato realmente era di scarsa qualità, e portava ad un deterioramento molto più veloce rispetto ai soliti, tanto da raddoppiare il rischio che il seno rifatto possa “scoppiare”.
Gli impianti mammari, spiegano dall’Afssaps, agenzia dei prodotti sanitari, di solito durano una decina di anni, ma senza spiegazione, questi sono soggetti a rotture più frequenti e precoci. Non bastavano le norme che limitano le protesi al seno; adesso anche l’industria stessa della chirurgia plastica si fa un bell’autogol.
[Fonte: Corriere della Sera]