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Fumo “di terza mano” dannoso per i bambini

 Il fumo passivo fa male ai bambini, e questo è fatto risaputo. Quello che molti ignorano è che appare altrettanto dannoso anche il “fumo di terza mano”, quello che rimane attaccato ai vestiti ed al mobilio, nonostante si tenti di far areare in maniera adeguata agli ambienti.

Ci penserà uno studio spagnolo dell’Atenciò Primaria Sense Fum Program a dimostrarlo.

Al momento sulla rivista BMC Public Health è stato pubblicato il protocollo che sarà seguito nella ricerca, individuata nell’acronimo BIBE ((Brief Interventation in Babies Effectiveness, n.d.r.) che si occuperà proprio di mettere il punto sui problemi del fumo di terza mano sui bambini.

Sebbene possa sembrare impossibile, le tossine liberate dalle sigarette si attaccano alla pelle, ai capelli e ai vestiti dei fumatori ed in questo modo finiscono per essere assimilate da chi vive insieme a loro. Ed ovviamente quale persona si trova più a rischio da questo punto di vista dei bimbi che condividono la stanza da letto con i genitori fumatori?

Già nella fase preliminare dello studio i ricercatori, guidati dalla dott.ssa Guadalupe Ortega ha rilevato livelli di nicotina tre volte più alte rispetto a quelli di bambini di genitori fumatori che dormono in altre stanze:

Abbiamo già interessanti risultati preliminari. Per determinare i livelli di nicotina abbiamo prelevato e analizzato i campioni di capelli di oltre 250 bambini, all’inizio dello studio e dopo 6 mesi.

Il campione preso in considerazione ha  riguardato circa un migliaio di bambini con genitori tabagisti. Presenza di nicotina nel sangue dei bambini è stata rilevata anche in caso di adulti che fumavano nelle altre stanze. Sebbene abbia apprezzato la sincerità dei genitori nel rivelare le loro abitudini, la ricercatrice è apparsa sinceramente delusa dalle stesse.

I genitori sono stati sinceri. Purtroppo più del 70 per cento di loro ammette di fumare regolarmente in casa, mentre dai nostri dati emerge che l’unico modo per mantenere un ambiente domestico libero dal fumo è farlo, se proprio non si riesca a smettere, soltanto all’aria aperta.

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Fonte: Corriere della Sera