Le lampadine a basso consumo potrebbero essere un pericolo per la salute a causa dei vapori di mercurio che vengono rilasciati nell’aria. A lanciare l’allarme, un’indagine condotta da un gruppo di ricercatori della Jackson State University.
Le lampade a risparmio energetico, sin dal momento in cui hanno fatto la loro comparsa sul mercato, sono stato oggetto di perplessità da parte degli esperti, perché contengono mercurio in piccole quantità. Oggi, i dubbi sono tornati alla ribalta. I ricercatori statunitensi, hanno preso in esame prodotti di 8 marche diverse e lampadine di 4 potenze differenti (da 7 a 42 watt) con lo scopo di misurare il loro contenuto di mercurio e quanto e in che modo si liberavano i vapori tossici una volta rotte.
Dai risultati è emerso come il mercurio liquido resta al di sotto della soglia considerata rischiosa per la salute, più pericolosi invece, sono i vapori rilasciati nell’aria. Inoltre, il rischio è maggiore quando si rompe una lampadina nuova.
Come spiega Li Jin, un’autrice della ricerca:
Le lampade a risparmio energetico dovrebbero essere vendute in confezioni sicure, che ne scongiurino la rottura soprattutto al momento dell’apertura. Se una lampadina si rompe bisognerebbe poi seguire qualche piccola precauzione: meglio allontanare i bambini dalla stanza e chiudere l’aria condizionata, in caso sia accesa. Subito dopo, è opportuno ventilare abbondantemente la stanza tenendo le finestre aperte per almeno un quarto d’ora; per pulire non si deve usare l’aspirapolvere, ma raccogliere dalla superficie tutti i frammenti di vetro e le particelle aiutandosi con un po’ di cartone rigido e indossando i guanti di gomma. Durante la pulizia, attenzione a non inalare la polvere sollevata. Bisogna passare un panno umido e al massimo usare un po’ di nastro adesivo per portar via polveri e particelle minuscole residue. Il tutto deve essere buttato in un sacchetto di plastica resistente e ben chiuso.
Il sacchetto, perciò, dovrebbe essere smaltito come rifiuto speciale. Tuttavia, la rottura di una lampadina a basso consumo è un evento piuttosto raro ed è indiscutibile l’abbattimento dei costi per l’illuminazione domestica.