Le persone che sembrano molto più giovani di quello che sono potrebbero avere una vita più lunga. Ad affermarlo è un nuovo studio danese che potrebbe far sentire ancora meglio quelle persone che naturalmente dimostrano meno anni di quelli che in realtà hanno. Lo stesso effetto però non lo si può avere se la giovinezza è “artefatta”, cioè ci si sottopone ad un intervento chirurgico per togliersi qualche anno.
La ricerca pubblicata sulla rivista medica britannica BMJ suggerisce che le persone che sembrano più giovani della loro età vivono più a lungo. Nel 2001, i ricercatori danesi hanno condotto alcuni test fisici e cognitivi su oltre 1.800 coppie di gemelli con più di 70 anni, oltre a scattare le foto dei loro volti. Tre gruppi di persone che non conoscevano le età reali dei gemelli erano state chiamate per indovinare quanti anni avevano. I ricercatori hanno poi monitorato per quanto tempo i due gemelli sono sopravvissuti nei 7 anni successivi.
Gli esperti hanno scoperto che le persone che a prima vista sembravano più giovani della loro età reale avevano molta più probabilità di sopravvivere, anche dopo aver considerato altri fattori come il sesso e l’ambiente in cui vivevano. Più grande è la differenza di età percepita all’interno di ogni coppia di gemelli, tanto più probabile era che il gemello che sembrava più vecchio potesse morire prima.
I ricercatori hanno anche scoperto una possibile spiegazione biologica: le persone che potevano sembrare più giovani tendevano ad avere i telomeri più lunghi, una componente chiave del DNA, che è legata all’invecchiamento. Le persone con telomeri più corti si pensa possano invecchiare più velocemente. Nello studio danese, le persone che sembravano più giovani avevano telomeri più lunghi.
Gli autori hanno detto che l’età percepita, che è ampiamente utilizzata dai medici come un indicatore generale di salute di un paziente, è un buon biomarker dell’invecchiamento che predice la sopravvivenza tra persone di età superiore ai 70 anni.
[Fonte: Yahoo]