Ogni stagione ha la sua malattia, e la primavera, tra le altre, ha anche la cefalea. Dopo un inverno così prolungato, e che per adesso ancora ha deciso di non sparire del tutto, come spesso accade in Italia, il caldo arriverà all’improvviso, e questo sbalzo di temperatura favorirà molti malanni, tra cui anche il mal di testa.
Per la precisione le probabilità di subirne un attacco aumentano del 7,5% ogni volta che la colonnina di mercurio sale di 5 gradi. Ad affermarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Neurology da Kenneth Mukamal del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, Usa. Secondo il ricercatore americano, tutto questo sarà favorito anche dall’abbassamento della pressione atmosferica improvviso.
[Fonte: Ansa]