Migliaia di viaggiatori ogni anno sono costretti a “perdere” un paio di giorni di vacanza, o non essere in perfetta forma durante i primi tempi di un viaggio di lavoro, se volano da una parte all’altra del mondo. Il 75% dei viaggiatori infatti viene colpito dal fenomeno del jet lag, uno stato dovuto alla differenza di ciclo luce/buio che sfasa l’orologio biologico presente in tutti noi.
Ma a breve questo problema verrà risolto da delle aziende che si occupano proprio del recupero da jet lag. La British Airways, quella più coinvolta nei viaggi transoceanici, in collaborazione con la Sleep assessment and advisory service, ha sviluppato una sorta di sito-guida, il quale servirà per dare consigli personalizzati ai viaggiatori, perché i classici consigli dei medici non vanno bene per tutti. Ma l’aspetto più rivoluzionario è la cosiddetta “Jet Lag Therapy“.
Sono allo studio infatti delle tecniche, da attuare nelle maggiori capitali mondiali, quelle più interessate dai viaggi lunghi, in cui alcuni “personal trainer” si occuperanno di farci recuperare in breve tempo dal jet lag. Per farlo saranno disponibili camere d’albergo che simulano la luce solare, che velocizzano il passare delle ore per farci abituare in fretta al nuovo orario, fino addirittura a pillole “miracolose”, di cui però ancora non sono stati forniti dettagli. Per adesso l’unico prototipo è stato progettato dal laboratorio australiano di architettura Lava, il quale ha ideato un albergo che disponde di grandi finestre multimediali.
Fino a questo momento i consigli per evitare il jet lag, il quale ricordiamo può comportare sintomi fastidiosi, soprattutto se si è in vacanza, come stanchezza, nausea, nervosismo e tachicardia, riguardavano esclusivamente l’alimentazione. I consigli che si possono seguire per adesso, prima che queste invenzioni vengano messe in pratica, sono mangiare cibi che contengono casiomorfina (latte, formaggi e miele) se si vuol dormire durante il viaggio, e cibi che contengono stimolanti (caffè, cioccolato e coca cola) se si vuol restare svegli. Sconsigliati i farmaci, specialmente quelli ipnotici la sera e stimolanti al mattino. Potrebbero aggravare l’effetto del jet lag. Ma soprattutto bisogna armarsi di tanta pazienza, dato che queste novità non saranno pronte ancora per alcuni mesi, o forse per anni.
[Fonte: Repubblica]