Aldo Morrone, il direttore Generale dell’Ospedale San Camillo di Roma, ha dichiarato che le foto scattate, non soltanto violano la privacy e la dignità delle persone, ma, cosa ancora più importante, sono false. Anche secondo il direttore generale del Policlinico Tor Vergata, Enrico Bollero, si è fatto un uso strumentale delle immagini.
Come ha spiegato Morrone:
Per quanto riguarda i sotterranei, di cui un quotidiano ha pubblicato delle foto, ho trovato al mio arrivo un padiglione occupato da 172 persone, tra cui anche minorenni, con una promiscuità di uomini e donne inaccettabile, che abbiamo denunciato alle autorità competenti. Ho immediatamente avviato lo sgombero e i lavori di pulizia dei locali. Una parte di quelle strutture durante i giorni dell’emergenza l’abbiamo utilizzata con la Caritas per accogliere i senza fissa dimora. E’ falso che ci siano tossicodipendenti e prostitute, in questi mesi abbiamo potenziato i controlli e la vigilanza.
Riguardo, poi, alle foto che ritraevano pazienti distesi sui materassi, si trattava in un caso di una donna di 83 anni arrivata con un arresto cardiocircolatorio, ricoverata dopo l’intervento di urgenza del medico al pronto soccorso in cardiologia, e nell’altro caso, si trattava di un paziente, con un sospetto infarto, risalente addirittura al 9 gennaio. In entrambi in casi sono state effettuate pratiche previste dalle linee guida dell’American Health Association.
Nell’Ospedale di San Camillo, inoltre, c’è una struttura che usa materassi, perché adibita ad esercitazioni per afflussi di massa come accaduto durante l’evento della beatificazione di Giovanni Paolo II.
Come ha concluso Bollero:
Spiace constatare il tono scandalistico delle affermazioni del consigliere Montino mirate soltanto a produrre un effetto mediatico. Se ci avesse avvisato della sua imminente “ispezione” avremmo potuto meglio informarlo sulle soluzioni organizzative già avviate e in via di ulteriore predisposizione. Non risulta che il consigliere si sia presentato nella sua veste istituzionale, certamente non alla direzione competente.
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