Farmaci scaduti e siringhe
Il rischio: sono composti da principi attivi che, se dispersi nell’ambiente, possono alterare gli equilibri naturali tra batteri e virus.
Smaltimento: in discariche speciali.
Dove buttarli: nei contenitori che si trovano presso le farmacie e gli ambulatori ASL. E’ importante togliere la confezione e il foglietto illustrativo, conferibili nella raccolta differenziata della carta.
Lampade con sostanze pericolose
Il rischio: le lampade ai vapori di mercurio, ai vapori di sodio ad alta pressione, i tubi fluorescenti e altre sorgenti luminose agli alogenuri metallici possono alterare gli equilibri naturali dell’ambiente.
Smaltimento: in discariche speciali.
Dove buttarle: conferirli presso l’isola ecologica.
Pile esauste
Il rischio: contengono acidi e metalli pesanti (piombo, mercurio, manganese, litio, cadmio) che possono contaminare il terreno e le falde acquifere. Queste sostanze non vengono smaltite dall’organismo e passano da una specie all’altra tramite la catena alimentare; accumulandosi negli esseri viventi, provocando gravi danni alla salute.
Smaltimento: in impianti specializzati, dove sono ricoperte da blocchi di cemento per evitare qualsiasi dispersione nell’ambiente; in alternativa vengono incenerite dopo aver subito un trattamento che le rende inerti.
Dove gettarle: nei contenitori che si trovano generalmente presso i rivenditori di pile (tabaccherie, ferramenta, fotografi, oreficerie) oppure presso le isole ecologiche.
Contenitori di prodotti tossici e infiammabili (insetticidi, pesticidi, vernici, solventi, colle e acidi)
Il rischio: i residui di tali sostanze, contenuti in flaconi e contenitori sono altamente nocivi per l’uomo e per l’ambiente.
Smaltimento: in impianti specializzati.
Dove buttarli: conferirli presso l’isola ecologica.
Olii vegetali (usi da cucina)
Il rischio: contaminano le falde acquifere e, se versati nel lavandino, danneggiano le tubature.
Smaltimento: in centri specializzati dove sono rigenerati o bruciati per produrre energia.
Dove buttarli: conferirli presso l’isola ecologica.
Olii minerali (per motori e macchinari)
Il rischio: contaminano le falde acquifere e, se versati nelle fognature, danneggiano i sistemi di depurazione.
Smaltimento: in centri specializzati dove sono rigenerati o bruciati per produrre energia.
Dome buttarli: conferirli presso l’isola ecologica.
Batterie per auto usate
Il rischio: contengono il 60-65% di piombo, un metallo che si accumula negli organismi viventi, causando intossicazioni e avvelenamenti.
Smaltimento: vengono riciclate dal Consorzio Obbligatorio Batterie al piombo esauste.
Dove buttarle: consegnarle all’elettrauto o conferirle presso l’isola ecologica.
Eternit (amianto)
Il rischio: veniva utilizzato in edilizia per tettoie, serbatoi e canne fumarie. Questo materiale subisce un progressivo degrado a causa degli agenti atmosferici e libera nell’aria fibre di amianto facilmente inalatili. In pratica l’Eternit diventa pericoloso e inquinante solo quando si deteriora.
Smaltimento: occorre rivolgersi all’ASL per conoscere le opportune modalità di smaltimento. Non si devono mai effettuare interventi di bonifica senza le dovute autorizzazioni e senza i dispositivi di protezione individuale. E’ opportuno rivolgersi ad una ditta specializzata.