Home » MEDICINA ESTETICA » Chirurgia Estetica » Chirurgia estetica, è boom di interventi ai piedi

Chirurgia estetica, è boom di interventi ai piedi

 Il trend del momento negli interventi di chirurgia estetica? Il piede. Non che dobbiate dimenticare il seno, le labbra e le liposuzioni, ma i maggiori ritocchi in questa estate del 2012 toccano al piede, attraverso ritocchi di abbellimento. Dita di diversa dimensione e piede cicciottello sembrano non essere più tollerati: da qui una crescita esponenziale della plastica al piede per curare la “toe obesity”, l’obesità delle dita del piede.

Malattia supposta, ovviamente, visto che a livello medico è inesistente. Un tempo si ricorreva giustamente a degli interventi al piede per curare, ad esempio, l’alluce valgo. Ora la ricerca è quella di un piede perfetto. I social network in qualche modo, hanno la loro colpa se si pensa che negli Stati Uniti ormai come mezzo pubblicitario l’invito più utilizzato è quello di sottoporsi ad interventi di  chirurgia estetica per essere più belli nelle foto di Facebook. Promuovendo contestualmente ai lifting facciali, seppur inconsapevolmente, una vera e propria fobia.

Ritorniamo a parlare dell’intervento di chirurgia estetica al piede. Nonostante il trend attualmente in vigore, l’Associazione americana dei podologi lancia l’allarme: interventi di ritocco al piede, in assenza di patologie gravi, potrebbero mettere a rischio l’intera postura della persona, sviluppando dei problemi nella deambulazione soprattutto nel caso di un intervento radicale.

E va da sé che un intervento di riduzione di un alluce troppo grande per eliminare quel filino di grasso che lo rende morbido, non sia legato ad una malattia per la quale si necessita un intervento che può arrivare a costare anche più di 2.500 dollari. La motivazione addotta dalla maggior parte delle donne? La vergogna dello scoprire un piede “imperfetto”.

Quella della chirurgia estetica applicata ai piedi è la diretta conseguenza dell’idea che i media e modelli di riferimento eccessivi stanno applicando alla vita di tutti i giorni. Basta confrontare i canoni estetici degli anni ’90 con quelli attuali per rendersene conto. La ricerca della perfezione è spasmodica, ed è sfociata in una vera e propria ossessione verso la propria immagine personale, alimentata dall’esposizione ai social network, ai sevizi voip che offrono videoconferenze e da tutto ciò che pone la persona a voler essere perfetta e non accettarsi per quello che è. Piacersi è divenuto eccessivamente difficile e la chirurgia estetica è il rimedio preferito da intraprendere.

American Podiatric Medical Association

Photo Credit | Thinkstock