La rinoscultura, tra gli interventi di chirurgia estetica più richiesti, è una tecnica all’avanguardia di rimodellamento o ricostruzione del naso in grado di ricreare un profilo armonico nel contesto del viso del paziente. È questa, infatti, la più grande differenza rispetto alla classica rinoplastica. La forma del “nuovo” naso viene scelta rispettando le proporzioni del viso per un risultato più naturale possibile.
La correzione della forma del naso è il più antico e ancora oggi il più effettuato intervento di chirurgia estetica. Secondo i canoni estetici, un naso, per essere “normale” dovrebbe rispettare alcuni parametri: l’angolo naso-labiale deve misurare tra i 90° ed i 120°, mentre quello naso-frontale dovrebbe essere di 125°. Questi standard, però, da soli non bastano a decretare la bellezza di un naso. Quest’organo, secondo la filosofia che sottende alla rinoscultura, deve fondersi armoniosamente con i tratti dell’intero viso.
La rinoscultura si basa sull’osservazione dell’armonia del volto, inteso nel suo insieme. Ogni caso, perciò, viene considerato individualmente e prima dell’intervento vengono effettuati con il paziente uno studio fotografico del viso e prove computerizzate. Questa innovativa tecnica può correggere quasi tutti i tipi di inestetismi, compreso il gibbo nasale e consente di intervenire anche sul setto nasale per correggere eventuali deviazioni e in caso di trauma per la ricostruzione dell’organo.
Prima dell’intervento, che dura generalmente 1 ora e mezza, oltre all’indagine anamnesica e alla prescrizione degli esami di rito vengono effettuati anche degli accertamenti cardiologici ed ematochimici per verificare l’idoneità del paziente. L’operazione è assolutamente indolore in quanto viene praticata l’anestesia locale e una sedazione profonda, cosicché il paziente può ritornare a casa dopo poche ore. Si opera incidendo con il laser ad anidride carbonica attraverso le narici o dall’interno della bocca, seconda del difetto da correggere. Nelle narici vengono introdotti 2 tamponi da rimuovere dopo 24 ore e viene applicata una mascherina contenitiva da tenere per alcuni giorni. Questo tipo di intervento non lascia cicatrici e la convalescenza si riduce generalmente ad 1 sola settimana.
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