Abuso di creme antibiotiche? A quanto pare si. E questo l’allarme lanciato da una squadra di dermatologi esperti italiani. I quali vogliono accendere i riflettori su un problema che potrebbe rivelarsi tanto grave quanto quello dell’abuso di antibiotici tradizionali.
Troppe creme antibiotiche usate inutilmente
Gli italiani, a quanto pare, tendono a utilizzare le creme antibiotiche con una certa ricorrenza. E l’utilizzo di questi antibiotici locali sulla pelle rischia di portare più problemi che soluzioni. In base al rapporto dell’Aifa sull’uso degli antibiotici, sarebbero almeno 278 milioni le dosi annue di creme antibiotiche utilizzate. Di cui 168 milioni di sola gentamicina, non di rado associata al cortisone.
C’è chi le utilizza sotto prescrizione o per un reale problema. Ma c’è anche chi ne abusa dando vita a fenomeni di antibiotico resistenza in ambito dermatologico. Il consiglio degli esperti è quello ovviamente di puntare su degli antisettici, piuttosto che su delle creme antibiotiche e locali per comodità. O perché si ha l’impressione che siano sempre funzionanti.
Non è così. L’uso di crema antibiotica quando non necessario porta non solo a una inefficacia nella soluzione del problema dermatologico, ma anche all’aumento di infezioni cutanee resistenti. E la gentamicina è proprio una di quelle sostanze che con l’abuso ha portato alla nascita di batteri resistenti.
Conseguenze sulla salute generale
Tra l’altro, questo approccio di utilizzo delle creme antibiotiche sta portando conseguenze rilevanti. Anche per quel che concerne la resistenza batterica agli antibiotici sistemici. Insomma: quando si parla di antibiotici, in qualsiasi forma, è bene consultare un esperto.
Il medico infatti può aiutare a trovare le alternative più adeguate. A meno che, ovviamente, anche lo specialista stesso non cada nell’errore di prescrivere un antibiotico topico per infezioni di tipo superficiale che potrebbero guarire anche con antisettici.
E’ per tutte queste ragioni che l’invito è quello di utilizzare esclusivamente delle creme antisettiche per combattere le infezioni superficiali dermatologiche. E solo successivamente, se il problema non si risolve, puntare alternativamente agli antibiotici.
Quello della resistenza agli antibiotici è un problema che non viene preso in considerazione in maniera adeguata dalla popolazione. La quale, soprattutto con le creme antibiotiche, spesso si lascia andare a un fai da te molto pericoloso.
Anche perché la resistenza batterica su una ferita può portare a conseguenze molto importanti. Sia per quel che riguarda la guarigione stessa della parte, sia perché l’intero organismo potrebbe soffrirne. Un esempio di antisettico molto efficace? La clorexidina. Le creme antibiotiche devono essere usate solo se vi sono segni evidenti di infezione locale o sistemica come la febbre. O se il paziente è diabetico o immunodepresso.