Un piccola passo avanti per la cura della dermatomiosite giovanile, una patologia che colpisce la cute e i muscoli provocando infiammazione. La nuova terapia è stata messa a punto all’Ospedale Gaslini di Genova, condotta su 140 piccoli pazienti di 30 paesi diversi e ha prodotto buoni risultati.
La cura per la dermatomiosite giovanile si basa su cortisone e metotressato, farmaco immunosoppressore che sarebbe un valido aiuto nel trattamento della patologia. Un mix perfetto per curare i sintomi tipici di questa disturbo che provoca infiammazioni ai vasi sanguigni con dolori muscolari e macchie sulla pelle che aumentano di intensità nel giro di poco tempo. I risultati sono stati resi noti dalla rivista Lancet e fanno ben sperare tutti coloro che soffrono di dermatomiosite giovanile. E’ questo un disturbo che molto spesso si associa ad altre malattie di questo gruppo come l’artrite reumatoide o la febbre reumatica e che, grazie all’aggiunta di metotressato al cortisone, potrebbe adesso essere monitorato o addirittura del tutto debellato. Per il momento L’Istituto Gaslini di Genova è il primo ospedale a somministrare questa cura che però, almeno nella sua fase iniziale di sperimentazione, sta regalando buoni risultati.
E che si tratti di cura definitiva oppure no, la scoperta di questa nuova terapia è comunque una buona notizia per i pazienti che hanno a che fare con la dermatomiosite che, a grandi linee, colpisce in due precise fasce di età: dai 5 ai 14 anni nei piccoli e nell’ adulto dopo i 40 anni. L’infiammazione generata dalla malattia porta alla distruzione dei tessuti muscolari con conseguenze negative anche sulla pelle che viene solitamente ricoperta di macchie. Una visita dal dermatologo e una dal reumatologo è quanto di più corretto si possa quando si accusano i primi sintomi, per diagnosticare per tempo la malattia e procedere con le prime cure utili a evitare che l’infiammazione si propaghi.
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