L’eritema solare è una reazione cutanea provocata da una intensa azione dei raggi ultravioletti sulla pelle. Quando ci si espone al sole per troppo tempo e in modo non corretto, per esempio non utilizzando uan buona crema protettiva, ecco che la pelle può essere colpita da questo disturbo. Quali sono i sintomi tipici dell’eritema solare e cosa fare quando ci troviamo a doverlo combattere?
Sintomi eritema solare
Le bollicine sotto pelle sono i sintomi più evidenti dell’eritema solare: di colore chiaro, queste bollicine sembrano come piene di acqua e generano prurito e arrossamento della pelle. Il prurito non sempre è localizzato solo nella zona colpita da eritema ma può diffondersi anche sul resto del corpo, quasi come fosse il sintomo di una reazione allergica al sole. E in effetti l’eritema può essere così sintetizzato: a causa di una eccessiva e non corretta esposizione al sole il sistema immunitario reagisce e, a difesa dell’organismo, provoca le reazioni sopra descritte.
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Cosa fare in caso di eritema
Ma cosa fare quando ci si accorge che la pelle si riempie di bollicine strane e il prurito aumenta di intensità? Intanto, la prima regola da osservare è quella di evitare di stare al sole. La pelle ha bisogno di riposarsi, i raggi ultravioletti non farebbero altro che irritarla oltremodo. Sarebbe bene quindi non stazionare al sole per almeno una settimana. Stare sotto l’ombrellone in spiaggia è comunque poco consigliabile perché, anche se al riparo, si è comunque a rischio di essere colpiti dai raggi UVA che molto spesso riescono a trapassare anche la protezione dell’ombrellone, anche se in modo meno intenso. L’applicazione di creme idratanti e lenitive, come per esempio quelle a base di calendula e aloe vera, possono essere applicate per smorzare la portata dei sintomi tipici dell’eritema solare.
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