Il 29 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Psoriasi, una malattia cronica di cui soffrono solo in Italia oltre 2 milioni e mezzo di persone. La Giornata è un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica verso questa particolare condizione, ma anche per fare il punto sulle opportunità terapeutiche. Inoltre, su tutto il territorio nazionale saranno promosse visite specialistiche gratuite.
La Giornata Mondiale è dedicata alle persone affette da psoriasi e da artrite psoriasica, un evento globale nato con l’intenzione di dare voce ai 150milioni di malati in tutto il mondo. La psoriasi è una malattia autoimmune su base genetica, causata da un’alterata attività dei linfociti T, cellule sentinella che alla presenza di un antigene reagiscono attaccandolo e distruggendolo. Nella psoriasi, però, i linfociti provocano un errore sul sistema immunitario e la loro reazione difensiva si scatena contro le cellule della pelle, causando appunto l’infiammazione e la riproduzione accelerata delle cellule dell’epidermide. L’ipotesi genetica è supportata dal fatto che circa la metà delle persone colpite proviene da famiglia in cui vi sono altri casi di psoriasi, ma la familiarità non basta a spiegare la comparsa di questa malattia. Secondo gli esperti, infatti, concorrono anche altri fattori come lo stress, i traumi di tipo fisico (es. ustioni, cicatrici, colpi accidentali, grattamento, ecc.), alcuni farmaci (es. medicine a base di litio, beta-bloccanti, antimalarici), il fumo o l’abuso di alcol e le alterazioni del metabolismo (es. carenza di calcio).
Per destare l’attenzione pubblica sugli effetti devastanti della patologia e sulle gravi difficoltà che può causare in tutta Italia saranno organizzati eventi e garantite visite specialistiche completamente gratuite. A Roma il Centro Psoriasi del Policlinico di Tor Vergata il 22, 23 e 24 metterà a disposizione i suoi esperti. Per conoscere le altre piazze italiane della giornata Mondiale, potete consultare il sito di Adipso.
Via| Adipso – Associazione per la difesa degli Psoriaci; Photo Credit| Thinkstock