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Smagliature: efficacia del laser frazionale non ablativo

 Quando si mette su peso e lo si perde in preda ad una sorta di effetto yo-yo, o  per ciò che riguarda le donne anche con la gravidanza, è possibile assistere alla comparsa delle smagliature. Parliamo di quegli anestetici segni che ci danno un idea di quanto la nostra pelle, sebbene elastica, talvolta non riesca a “tenere il ritmo” del nostro corpo, lasciandocene la firma. Creme e rimedi naturali possono aiutare.  La scienza ad ogni modo non rimane ferma e per combatterle si può utilizzare anche il laser frazionale non ablativo.

Sotto questo nome che ha un vago sapore fantascientifico, vi è una macchina a funzionamento laser che come anticipato va a coprire l’inestetismo. Per farvi capire meglio, dobbiamo però entrare nello specifico delle smagliature e ricordare cosa sono a livello prettamente medico. Sotto il nome di smagliatura si indicano quelle cicatrici sulla pelle dovute alla rottura delle fibre elastiche del derma. E come ogni cicatrice che si rispetti passano dal colore rossastro fino a divenire bianche e lucide.

Le zone maggiormente colpite sono i fianchi. Le cosce, i glutei, il seno e l’addome. In alcuni casi si manifestano fin dall’adolescenza. Ed è impossibile, tuttora, farle scomparire del tutto, anche se si può decisamente migliorare la situazione.

Il laser frizionale non ablativo viene passato sulle smagliature (si sentono come tanti piccoli spilli, n.d.r.) ed “altera” il derma al fine di sostituire il tessuto vecchio con quello nuovo. Si tratta di un trattamento della durata di quattro-cinque mesi  che consta in una seduta mensile sotto il raggio. Ed importante, quest’ultimo agisce solo sulle smagliature, non sulla pelle circostante, portando i fibroblasti a produrre del collagene molto simile a quello della cute sana.. La prima seduta riveste una particolare importanza perché in grado di dare la misura della potenza del trattamento per le sedute seguenti.  Non sono stati riscontrati finora effetti collaterali, ma l’utilizzo di questo laser è fortemente sconsigliato ai soggetti di fototipo 3 e 4, dalla carnagione scura: il laser stimola oltre che il collagene anche la melanina: si rischia di trovarsi con dei segni scuri sulla pelle al posto delle smagliature.

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