Auguri a tutti, cari lettori di MedicinaLive. Quest’oggi vorremmo iniziare l’anno nuovo con dei buoni propositi: volerci più bene, mantenerci in forma, soprattutto dopo le abbuffate di questi giorni. Vi vorremmo parlare di un nuovo macchinario in voga nelle palestre più in di questo periodo: il gyrotonic.
Macchìna “speciale” o macchina della “tortura”? In effetti a prima vista si direbbe perfetta per la “tortura”, invece è il più docile, morbido e gentile degli attrezzi, capace di adattarsi alle capacità di ciascuno, di sollecitarne adeguatamente la muscolatura, stimolare le articolazioni, permettendo al corpo una migliore mobilità, coordinazione e forza.
Gli esercizi vengono eseguiti attraverso movimenti tridimensionali e circolari, coordinati da una profonda ed essenziale respirazione che rende facile e naturale l’esecuzione di un esercizio complesso e potente. Il respiro dà origine al movimento! Nello specifico i benefici sono: postura corretta, muscolatura tonica, colonna vertebrale forte ed elastica, articolazioni sane e mobili, circolazione sanguigna e linfatica più efficiente, fisico armonioso, maggiore controllo psicofisico, equilibrio e coordinazione neuro-muscolare.
La metodologia di Juliu Horvath è praticata da: danzatori, atleti professionisti, bambini e adolescenti, anziani, ed è adatta per tutti coloro che hanno la necessità di ricrearsi dallo stress quotidiano, hanno subito traumi articolari, muscolari, tendinei, post operatori; indicato inoltre per chi soffre di dolori alla colonna vertebrale causati da protusioni, ernie e atteggiamenti posturali non corretti. Il Gyrotonic attualmente è impiegato con successo nei centri di riabilitazione, negli studi di danza e nei centri Wellness e Fitness più all’avanguardia.