Rimettersi in forma con le tisane depurative

Dopo la grande abbuffata di Natale il cruccio di molti è rimettersi in forma, come? Un piccolo aiuto può venire dalle tisane depurative, rimedi naturali per sgonfiarsi e combattere quella fastidiosa sensazione di pesantezza. Inoltre, non dimenticate di fare movimento, anche l’attività sportiva, infatti, favorisce l’eliminazione delle tossine e contrasta la ritenzione idrica.

Per smaltire le abbuffate, l’INRAN consiglia il tè rosso

Contro le abbuffate natalizie e dell’imminente Capodanno l’INRAN, L’Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e la Nutrizione, consiglia il tè rosso, che si ricava da una pianta, il Rooibos, che cresce solo nel Sudafrica e il suo colore ricorda l’alba. Grazie ai suoi principi, infatti, questa bevanda favorisce la digestione in maniera del tutto naturale, aiutando a prevenire anche l’invecchiamento.

Dieta, Pasqua: “1 kg e mezzo in più a testa”

Un tempo i pasti più abbondanti delle festività pasquali erano in qualche modo compensati dal digiuno o comunque da venerdì di magra quaresimale, spiega all’Adnkronos Salute Michele Carruba, direttore del Centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università degli Studi di Milano.

Oggi invece capita che, appena terminate le feste di Natale e smaltiti i panettoni, troviamo già le uova di cioccolato nei supermercati. E così è sempre festa, tutto l’anno, ma non per la nostra linea e soprattutto non per la nostra salute che risente di abbuffate e di diete ipercaloriche protratte nel tempo. L’esperto stima che a Pasqua in media ci si appesantirà di un chilo e mezzo  in più a testa.

Alimentazione e salute, cenone e pranzo di Natale light

Ci siamo, il Natale è arrivato, ma già da giorni in casa circolano cioccolatini, panettoni e liquori, un’atmosfera di festa crescente per tutti, o quasi. Non gradisce affatto gli eccessi la nostra linea e anche lo stomaco sembra non amare particolarmente abbuffate e cibi elaborati ed ipercalorici. Se siete arrivati indenni sin qui, resistendo a gran parte delle tentazioni, è già un ottimo risultato.
Rinunciare alla buona tavola, aggregatore sociale caratteristico delle feste, è impensabile, ma alcuni semplici accorgimenti ci faranno risparmiare calorie ed evitare postumi di stravizi alcolici ed alimentari che potrebbero rovinarci il Capodanno.

Una buona mossa è accompagnare il pranzo di Natale con porzioni maggiori di verdura, piuttosto che con un contorno a base di patatine fritte, diminuire le porzioni di pane e condire con le spezie. Meglio optare per carni bianche come base dei secondi.
Il vino rosso è salutare, a patto di berlo con moderazione. Se proprio volete concedervi un bicchiere in più, assicuratevi di farlo a stomaco pieno, durante un pasto sostanzioso. Non occorre necessariamente rinunciare ai cocktail alcolici, ma almeno optare per la versione light. Non mettetevi alla guida se avete esagerato. Sembreranno consigli scontati ma ogni anno sulle strade, in occasione delle feste di Natale, gli incidenti stradali causati dallo stato di ebbrezza aumentano.

Natale, i consigli dei dietisti per non esagerare a tavola

Le feste di Natale si avvicinano a grandi passi e basta farsi un giro negli ipermercati per osservare carrelli che strabordano e rischiano il collasso. Ma gran parte della spesa natalizia finirà nella pattumeria perché spesso si compra troppo di tutto ed il fisico non regge né alle abbuffate né a mini-cenoni e pranzi a base di lauti ed ipercalorici avanzi.

Per evitare gli sprechi ed al contempo non mettere su peso dovuto al fatto che si continua a mangiare pur di non buttare il cibo, anche se non si ha affatto fame, i dietisti dell’Andid hanno stilato un decalogo per un Natale sobrio, partendo proprio dalla tavola. Vediamolo dopo il salto.

La dieta delle feste, i consigli degli esperti per sopravvivere a pranzi di Natale e cenoni

Il decalogo è quello elaborato dagli esperti dell’Osservatorio Grana Padano. Le regole, semplici accorgimenti, una sorta di piccolo manuale di sopravvivenza a tavola. Ironia della sorte vuole, infatti, che qui in Occidente dobbiamo difenderci dalle insidie del troppo cibo e dagli stravizi delle abbuffate, ivi incluso l’abuso di dolci e superalcolici.

Per far fronte alla feste senza ingrassare e ritrovarsi l’organismo pieno zeppo di grassi saturi quanto insani, medici, dietisti e pediatri ci offrono qualche consiglio attendibile ed affidabile.
In primis, scrivono dall’Osservatorio, è bene che durante i pranzi di Natale e i cenoni vari, a tavola faccia la sua comparsa, o meglio abbia un ruolo da protagonista, la tanto bistrattata caraffa d’acqua, naturale o frizzante che sia. E’ preferibile, infatti, non avere da bere solo bibite gassate e alcolici ed evitare di riempire continuamente i bicchieri dei nostri ospiti di vino e bevande frizzanti e zuccherate, spingendoli a bere quando non hanno sete.

Rimetterci in forma con il gyrotonic: una macchina speciale

Auguri a tutti, cari lettori di MedicinaLive. Quest’oggi vorremmo iniziare l’anno nuovo con dei buoni propositi: volerci più bene, mantenerci in forma, soprattutto dopo le abbuffate di questi giorni. Vi vorremmo parlare di un nuovo macchinario in voga nelle palestre più in di questo periodo: il gyrotonic.

Macchìna “speciale” o macchina della “tortura”? In effetti a prima vista si direbbe perfetta per la “tortura”, invece è il più docile, morbido e gentile degli attrezzi, capace di adattarsi alle capacità di ciascuno, di sollecitarne adeguatamente la muscolatura, stimolare le articolazioni, permettendo al corpo una migliore mobilità, coordinazione e forza.

Bulimia e Anoressia. Quando le vittime sono gli uomini.

Al contrario di quanto si crede comunemente i disturbi del comportamento alimentare non affliggono soltanto le donne. Infatti sebbene la stragrande maggioranza delle persone colpite da disturbi del comportamento alimentare, quali anoressia e bulimia, siano di sesso femminile, è sempre più evidente che è in aumento il numero degli uomini affetti da questo tipo di patologia. Si stima che circa il 5-10% dei pazienti anoressici e il 10-15% dei pazienti bulimici siano maschi.

L’incidenza dei disturbi del comportamento alimentare nei maschi è sottovalutata sia perchè, data la prevalenza del disturbo tra le donne, si tende a non porre la diagnosi, sia perchè alcuni comportamenti, come le abbuffate nel caso della bulimia, sono socialmente più accettati se messi in pratica da un uomo. La diagnosi è inoltre resa difficoltosa dal fatto che i criteri diagnostici sono classicamente riferiti a pazienti di sesso femminile, ad esempio uno dei criteri principali per porre una diagnosi di anoressia è l’alterazione del ciclo mestruale con amenorrea protratta.

Anche per il maschio anoressico/bulimico il rapporto col cibo, col peso e con il corpo subiscono una distorsione causata da problematiche inerenti la sfera affettiva della persona – non viene mai abbastanza sottolineato come anoressia e bulimia non rappresentino semplicemente patologie legate ad errate abitudini alimentari dettate dal desiderio di pervenire alla forma fisica ideale– . La società occidentale infatti comincia ad imporre in maniera crescente anche agli uomini elevati standard di bellezza cui adeguarsi, rappresentati, in questo caso, più che dal controllo del peso dalla prestanza fisica.
Da numerosi studi è emerso infatti che gli uomini bulimici e/o anoressici sono meno ossessionati dal peso e ricorrono in maniera minore rispetto alle donne a diuretici e/o lassativi mentre è più diffuso il ricorso a esercizi fisici estenuanti. Spesso il disturbo, nel caso dell’anoressia, viene celato dal regime alimentare rigoroso richiesto da molte pratiche sportive, soprattutto nel caso di pazienti che abbiano praticato sport a livello agonistico.