La medicina estetica sembra non conoscere crisi nel nostro Paese. Nel corso del 2013, infatti, sono stati eseguiti quasi 1 milione di interventi estetici. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica. La continua crescita del settore può essere spiegata, almeno in parte, con la scelta di non rinunciare alla cura del proprio aspetto e la preferenza verso i trattamenti mini-invasivi.
Per quanto riguarda gli interventi di chirurgia estetica, la liposuzione e l’aumento del seno (mastoplastica additiva) sono gli interventi più richiesti, segue la blefaroplastica per il ringiovanimento dello sguardo, mentre è in forte ascesa la rinoplastica. Nel campo della medicina estetica, invece, la stragrande maggioranza dei trattamenti riguarda il viso: al primo posto si conferma l’acido ialuronico, seguito da tossina botulinica di tipo a e l’idrossiapatite di calcio.
La fascia d’età più rappresentata tra i pazienti è quella dai 35 ai 50 anni. Gli interventi eseguiti su minorenni hanno riguardato problematiche di tipo funzionale o sociale, come otoplastica, rinoplastica, gigantomastia. Fortunatamente nel nostro Paese non si registra alcun intervento di aumento del seno o tossina botulinica tra i minori di 18 anni come invece accade in America.
Come conferma l’indagine, medicina e chirurgia estetica continuano ad esercitare una grande attrattiva, nonostante la crisi economica, che seppure si è fatta sentire, non è stato in modo accentuato come invece si sarebbe potuto immaginare. Non è un caso che proprio in questi giorni sia partito il primo telegiornale in Italia di medicina estetica, realizzato e condotto da Maria Grazia Caputo, medico estetico già luminare del Fatebenefratelli, allo scopo di contrastare le bufale che girano sul web sulla materia.
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