La Francia ha fatto da apripista e ora anche in Italia si è aperto il dibattito e si preannuncia piuttosto acceso. Parliamo di alcune cure anti-grasso, messe al bando con un decreto dal Ministero della Salute francese, dopo che le autorità sanitarie avevano sollevato dei sospetti sui potenziali rischi per la salute dei pazienti.
Sotto accusa la medicina estetica che si occupa di trattamenti di dimagrimento quali ultrasuoni, laser, mesoterapia, infrarossi e radiofrequenze.
In Francia l’intervento del Governo a legiferare in materia, come anticipavamo, è arrivato dopo che la Haute Autorité del Santé (HAS) aveva allertato sulle possibili complicazioni di queste tecniche per eliminare il grasso.
Ora in Italia, forte del divieto messo in atto dai nostri cugini francesi, l’associazione che tutela i diritti dei consumatori, Codacons, chiede che si ragioni sulla possibilità di vietare anche nel nostro Paese queste cure anti-grasso, per evitare eventuali rischi (ancora tutti da accertare) a chi vi si sottopone. Come spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, bisognerebbe
Vietare anche in Italia le cure anti-grasso potenzialmente pericolose per la salute umana, dopo che la Francia ha disposto un giro di vite su alcuni trattamenti di medicina estetica per il dimagrimento localizzato (mesoterapia, ultrasuoni, laser, infrarossi e radiofrequenza).
Rienzi invoca il principio di precauzione, anche perché
Si tratta di metodi di dimagrimento che stanno prendendo sempre più piede in Italia, attirando migliaia di cittadini che, specie in questo periodo pre-estivo, sperano di eliminare con velocità i grassi in eccesso. Di fronte ai sospetti di pericoli per la salute umana, e in base al principio di precauzione, chiediamo al Ministero della Salute e all’Antitrust di intervenire, valutando l’efficacia di tali cure e i possibili danni per la salute, e adottando provvedimenti analoghi a quelli della Francia.
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[Fonte: Agi]