L’alcolismo colpisce sempre di più le donne e lo fa stringendo nella sua morsa soprattutto le più giovani e le giovanissime. Perché succede? Possono essere molte le cause che spingono le persone all’alcolismo. Ma per quel che riguarda questo caso specifico ad avere la maggior parte delle colpe sono problemi psicologici non affrontati nella maniera adatta.
Alcolismo piaga sociale
Quando una difficoltà di qualsiasi tipo viene vissuta con una mancata risoluzione o una non completa accettazione del problema che porti alla sua scomparsa, rischia di lasciare degli strascichi importanti sulla salute mentale. Le donne sembrano soffrire più degli uomini questo fatto. A tal punto di scegliere di isolarsi dal mondo o tentare di eliminare la propria sofferenza bevendo.
Rimanere vittime dell’alcolismo in questo caso è molto semplice, a prescindere dallo sviluppare una sorta di barbonismo domestico. Una condizione nella quale si smette di prendersi cura di se stessi vivendo come in strada all’interno della propria casa.
Quel che bisogna capire è che l’alcolismo è una dipendenza reale e che deve essere combattuta sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico. Le donne in questi ultimi anni sembrano essere le più colpite da questo problema, e la pandemia di coronavirus con le sue conseguenze sulla salute mentale non ha aiutato.
Una dipendenza quella dell’alcolismo che forse non uccide velocemente come quella legata alle sostanze stupefacenti, ma che è in grado di rovinare la vita delle persone e dei loro affetti. Si rimane imprigionati in meccanismi fisici e mentali: ragione per la quale l’approccio deve essere multidisciplinare. E deve poter contare sulla volontà della persona di migliorare e guarire da questa brutta malattia.
Aiutare nel modo giusto chi ne soffre
I dati pubblicati sulla rivista di settore The Lancet riguardanti 204 paesi presi in analisi nel 2020, raccontano che pur essendo le vittime di alcolismo in maggioranza uomini, anche il numero delle donne è cresciuto in maniera costante. E non solo: il 59,1% di chi consuma quantità pericolose di alcol è compreso tra i 15 e i 39 anni.
Le conseguenze più dirette? Incidenti stradali, omicidi e suicidi. Una vera e propria piaga sociale che tra le altre cose causa agli individui ferite, lesioni, malattie cardiovascolari e cancro.
Come aiutare il numero crescente di donne affette da alcolismo e tutti coloro che ne soffrono? Fornendogli ascolto, la possibilità di un approccio terapeutico psicologico ed evitare qualsiasi forma di giudizio. Bisogna essere incoraggianti e aiutare coloro che soffrono di questa dipendenza a ritrovare la voglia di vivere. E quella disuperare le difficoltà quotidiane senza l’aiuto della bottiglia per ritornare a una vita serena.