L’artrosi cervicale è un disturbo a carico delle vertebre del collo, che colpisce indistintamente uomini e donne, ed è spesso il frutto di posture errate, sedentarietà, sport traumatici, attività lavorativa particolarmente pesanti, o anche in seguito ad un trauma dovuto ad un incidente stradale. L’artrosi cervicale a lungo andare rischia di peggiorare, ed è importante intervenire per tempo.
I principali sintomi dell’artrosi cervicale sono:
- Rumore nelle rotazioni del collo (definito “sabbia nel collo”)
- Difficoltà nei movimenti di estensione, rotazione e flessione
- Dolore alla parte inferiore del cranio e/o alle spalle e lungo le braccia
- Vertigini
- Emicrania
- Nevralgia del trigemino
- Riduzione della forza
Artrosi cervicale: rimedi fitoterapici
Per trattare l’infiammazione esistono diversi rimedi naturali, che hanno un effetto analgesico, quali:
- Artiglio del diavolo. È una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, confermate anche da numerosi studi in vitro sull’uomo. In caso di artrosi, il dosaggio consigliato è di 200 mg di estratto secco in capsule 2-3 volte al giorno. Il trattamento può essere seguito per 2 mesi, successivamente è necessario interrompere la cura.
- Ribes nero. Anche questa pianta è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e anti-allergeniche. In caso di artrosi è consigliata la tintura madre nella dose di 30 gocce, o il alternativa il macerato glicerico nella misura di 50 gocce da diluire in poca acqua 3 volte al giorno per 2 mesi.
Artrosi cervicale: rimedi omeopatici
Anche l’omeopatia offre dei rimedi per trattare l’infiammazione quali:
- Actaea racemosa. È consigliata alla 5 CH nella dose di 5 granuli ogni 4 ore.
- Bryonia. È consigliata alla 7 CH nella dose di 5 granuli ogni 2 ore.
Al di là dei rimedi naturali e omeopatici, la prevenzione riveste un ruolo molto importante. È fondamentale, infatti, mantenere uno stile di vita quanto più possibile sano, e cercare di tenere una postura corretta, non solo quando ci si siede o si cammina, ma anche negli ambienti di lavoro. Inoltre, se si resta molto tempo seduti è utile fare una breve pausa di tanto in tanto, e fare un po’ di stretching “da ufficio”.
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