Denti e gengive in salute? Forse dovreste provare l’Oil pulling, una pratica medicinale indiana antica riscoperta recentemente dalla medicina moderna. In pratica consiste nell’utilizzare l’olio come collutorio.
Potrà sembrarvi strano, ma diversi studi indicano anche quali oli consentono di ottenere i migliori risultati: nell’ordine olio di sesamo, olio di cocco e olio di girasole. E per ottenere i benefici promessi non dovete fare altro che sciacquarvi la bocca ed eseguire i gargarismi con questo liquido. Alcuni medici, come Russo F. Karach pensano addirittura che la “terapia dell’olio” sia in grado di curare anche i sintomi di malattie come artrosi ed addirittura problemi ematici. Ovviamente in questo caso si rischia di finire in pratiche non riconosciute dalla medicina quindi non ci addentreremo oltre in questo campo, ma approfondiremo ciò che concerne l’odontoiatria. Su di essa sono molti gli esperti ad essere concordi. E’ la stessa composizione grassa di questi oli a catturare le sostanze nocive che si accumulano nella bocca, facendo in modo tale che ogni tossina presente venga espulsa.
E non solo il cavo orale può beneficiare di questa peculiarità dell’olio usato come collutorio ma la stessa salute della persona che potrà contare su una azione depurativa efficace, soprattutto se gli sciacqui verranno effettuati almeno una volta al giorno. Uno studio condotto in merito ha mostrato che la terapia dell’olio è in grado di ripulire la bocca dai germi al pari della clorexidina.
L’Oil Pulling è molto semplice da eseguire. Si prende un cucchiaio di olio di sesamo preferibilmente, lo si pone nella bocca e lo si fa passare attraverso i denti per almeno 15-20 minuti e lo si sputa. E’ pieno di tossine e quindi bisogna stare attento a non ingoiarlo.
E’ una pratica che può essere messa in atto in ogni momento della giornata, anche se i dentisti suggeriscono di metterla in pratica a digiuno, appena svegli.
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