Dormire è un atto basilare per poter assicurare un corretto funzionamento dell’organismo e soffrire di sonno agitato rischia di far crollare quelli che sono i benefici legati ad un riposo corroborante: ecco quindi alcuni rimedi per dormire bene e aiutare il proprio corpo a contare su un sistema immunitario in buona salute.
Più sonno meno possibilità di contrarre malattie
In un periodo come quello attuale, con la pandemia di coronavirus in corso, dormire bene diventa quasi basilare e non solo perché in questo modo viene ridotto il rischio di malattie vascolari e l’incidenza della depressione, ma perché consente di poter dare una spinta ulteriore alle nostre difese e di conseguenza aiutarci nel tenere lontano il Covid-9. Secondo uno studio apparso sulla rivista di settore “The Atlantic” che ha chiamato in causa anche Feixiong Cheng, analista del Cleveland Clinic’s Genomic Medicine Institute il quale eseguendo uno studio revisionale, si è reso conto che gli individui che assumevano melatonina, il cosiddetto ormone del sonno, avevano probabilità più basse di contrarre e sviluppare il Covid-19.
Il sonno è capace inoltre di regolare il sistema immunitario evitando la tempesta di citochine che in alcuni casi si scatenano nei pazienti affetti da coronvirus: insomma, assicurarsi un buon riposo è basilare per stare bene soprattutto in un contesto pandemico. Si dovrebbe tentare di dormire almeno 7-8 ore, ancor meglio senza utilizzare specifici farmaci per indurre lo stato di riposo. Se dormire in un ambiente silenzioso e confortevole non dovesse bastare e anche un taglio all’uso dello smartphone reo di produrre stimoli eccessivi non dovesse risultare sufficiente, ecco alcuni consiglio per assicurarsi una notte di sonno riposante.
Rimedi della nonna e naturali
Uno dei primi consigli per dormire meglio è quello di dedicarsi ad un hobby rilassante: in molti suggeriscono lo yoga che non solo potrebbe essere in grado di calmare l’individuo con le sue pratiche ma renderebbe più calmo il sonno grazie all’attività fisica che sottintende e alla conseguente produzione di endorfine. In alternativa ci si può dedicare ad attività creative capaci di impegnare mani e mente, creando un importante effetto rilassante.
Può rivelarsi utile anche un classico rimedio della nonna, ovvero quello di bere un bicchiere di latte caldo prima di andare a dormire. La ragione della sua efficacia consta nel contenuto di un amminoacido essenziale specifico, chiamato triptofano, capace di esercitare una leggera azione sedativa naturale. Da evitare un accompagnamento zuccherino, meglio la frutta secca.
Anche la musica si rivela un buon rimedio per prendere sonno e combattere l’insonnia al pari del fare l’amore, o meglio raggiungere l’orgasmo: il cervello infatti rilascia determinate sostanze, incluse l’ossitocina e la vasopressina, collegate al rilascio di melatonina che, come sappiamo, favorisce il sonno.