I malati di diabete aumentano, ma la scienza anziché fare passi in avanti, ogni tanto scivola sulla classica “buccia di banana”. E’ proprio quello che è accaduto all’azienda britannica GlaxoSmithKline, la quale commercializza da tempo l’Avandia, farmaco anti-diabete, il quale però è stato segnalato per alcune controindicazioni preoccupanti.
Secondo alcune segnalazioni provenienti da diversi Stati, pare infatti che l’Avandia comporti dei rischi cardiovascolari troppo alti da giustificarne l’uso. Erano sempre di più i casi di ictus e infarto registrati a seguito dell’utilizzo di tale farmaco, tanto che secondo il Comitato per i medicinali per uso umano, i benefici non superano i rischi. Per questo l’Ema, l’agenzia del farmaco europea, insieme alla Fda (l’agenzia americana) e all’Aifa (l’agenzia italiana) ha deciso di sospenderne la vendita.
[Fonte: Repubblica]