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Giornata Mondiale contro l’osteoporosi, il 20 ottobre

L’osteoporosi è una malattia che colpisce prevalentemente il genere femminile e che, solo in Italia, si stima affligga un milione di uomini e tre milioni e mezzo di donne. Una patologia da non sottovalutare, insomma, e che torna prepotentemente al centro dell’attenzione grazie alla Giornata Mondiale dell’osteoporosi in programma per il 20 ottobre.

Molte le città di Italia che, approfittando di questa ricorrenza, hanno deciso di organizzare convegni per sensibilizzare la popolazione su di una malattia che molto spesso viene diagnosticata in ritardo con conseguenze piuttosto pesanti sull’individuo. Ecco perché la prevenzione riveste un ruolo fondamentale per combattere l’osteoporosi in modo efficace. Prevenzione, alimentazione sana, corretto movimento sono alcuni dei temi che saranno affrontati nei convegni e nelle strutture ospedaliere che hanno scelto di dedicare spazio alla conoscenza di questa malattia.

L’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) organizza un H-Open Day che vedrà il coinvolgimento di una settantina di ospedali che metteranno gratuitamente a disposizione della popolazione esami (consulenze mediche ed esami strumentali) e materiale informativo. Per avere informazioni sui centri ospedalieri che sposano questa lodevole inziativa, basterà visitare il sito ufficiale della manifestazione oppure telefonare allo 02/29015286 per avere la lista degli ospedali nei quali ci si potrà recare. Ma anche Roma è in prima linea nella lotta contro l’osteoporosi grazie all’ospedale San Giovanni. La struttura ospedaliera della capitale, dal 2008, è impegnata a contrastare questa malattia anche attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare e multiprofessionale formato da endocrinologi, fisiatri, oncologi, radiologi, ortopedici, neurochirurghi, dietologi, e ginecologici pronti a fornire tutta l’assistenza necessaria ai malati di osteoporosi.

L’osteoporosi è una patologia silenziosamente in aumento; se ne parla poco ma colpisce un numero sempre più alto di persone condizionando di fatto la vita di ciascun individuo come spiega la Presidente di O.N.Da, Francesca Merzagora:

L’osteoporosi è una patologia a largo impatto sociale, con diverse e comprovate conseguenze negative di matrice sanitaria, sociale ed economica, spesso però sottovalutata e affrontata con grave ritardo. Si tratta di una malattia silenziosa, che può progredire per diversi anni fino a quando viene confermata la diagnosi o finché non avviene una frattura. Fondamentali sono, da un lato, l’attenzione per la patologia nella fase di prevenzione e di prescrizione delle cure, dall’altro, la motivazione della paziente al proseguimento della terapia, spesso interrotta o non adeguatamente seguita, con un grave spreco economico