Pochi giorni fà la Guardia di Finanza ha effettuato un’operazione durante la quale sono state sequestrate ben 20mila scarpe provenienti dalla Cina. Spesso i prodotti fatti in Oriente sono al centro di polemiche sulla presunta tossicità di alcuni materiali. Il carico di scarpe ritenute pericolose per la salute, sono state rinvenute mentre erano stipate all’interno di un deposito della periferia di Firenze, pronte per essere immesse sul mercato e acquistate dai consumatori.
A rendere le scarpe nocive per l’uomo è stata sopratutto la presenza di una sostanza antimuffa, detta dimetil fumarato.
L’ indagine che ha portato al sequestro delle scarpe è iniziata preliminarmente per garantire la della tutela dei marchi, e così, dopo aver segnalato i responsabili per simportazione di scarpe contraffatte, con falso marchio Nike, le successive analisi chimiche di alcuni campioni di scarpe e delle relative scatole di confezionamento ha rivelato la presenza del dimetil fumarato, un componente utilizzato per il confezionamento per prevenire le muffe, non approvato dalla Unione Europea.
Il Dmf, siglia della sostanza nociva, inoltre, aveva un valore più alto di circa 5 volte il limite massimo stabilito. Il biocida in questione è una sostanza capace di provocare pruriti, allergie e, in casi piu’ gravi, ustioni se tenuto a contatto con la pelle, ma che in passato veniva anche utilizzati per la terapia di alcune malattie come la psoriasi. La carica battericida è risultata talmente alta che anche le scatole usate per il confezionamento delle scarpe sono risultate essere contaminate per cui sono stati distrutti entrambi gli oggetti prima che potessero essere immessi sul mercato.
[Fonte: AGI ]