Nella definizione di terza età si comprendono tutti quei soggetti con un’età che va dai 65 anni in poi, includendo in questa tipologia di popolazione, individui che possono presentare, a parità di età, caratteristiche e capacità psico-fisiche, esigenze e aspettative sostanzialmente differenti. Molti anziani non cercano cure di igiene orale, tranne in casi di emergenza. Tra le ragioni principali della limitata attenzione verso questo tipo di cure professionali possiamo includere la scarsa comprensione della loro necessità, la mancanza o la scarsa conoscenza della correlazione tra alcune patologie sistemiche e l’igiene orale, inabilità fisiche e mentali, malattie croniche, barriere fisiche quali il trasporto o l’accesso allo studio odontoiatrico e, per alcuni, le risorse finanziarie.
Eppure le patologie del cavo orale possono dare origine, oltre che a problemi estetici, anche a quadri patologici molto rilevanti per l’anziano, come la disidratazione, la malnutrizione, la perdita di peso, l’instabilità posturale, l’aspirazione di microrganismi nelle vie respiratorie con conseguenti infezioni. Non si devono dimenticare inoltre le infezioni per il passaggio in circolo di germi che colonizzano in varie sedi del cavo orale.
È importante per l’anziano avvicinarsi alla figura dell’igienista dentale affichè si possa capire e intervenire in maniera adeguata, attuando una valutazione multidimensionale che tenga quindi conto, non esclusivamente dell’aspetto orale ma riconosca quelli che sono i reali ostacoli, i bisogni e le necessità, espresse e non, di questa fascia di popolazione.
È indispensabile cercare di rendere il paziente anziano, autosufficiente, più sensibile al mantenimento della salute orale e all’igiene domiciliare e professionale della propria bocca, facendone in primo luogo comprendere l’importanza. È indispensabile sensibilizzare e coinvolgere, attraverso la formazione e l’istruzione, la persona che si prende cura dell’anziano non autosufficiente o allettato, calibrandone il tipo di intervento.
Il controllo delle malattie oro-dentali in questa fascia di popolazione richiede strategie preventive piuttosto che dei meri interventi terapeutici. Un approccio volto a proteggere un’adeguata funzione orale, che comprende anche un’igiene orale quotidiana adeguata e controlli periodici, con lo scopo di stabilizzare la progressione delle lesioni e di prevenire le complicanze acute si è dimostrato il metodo più efficace per mantenere una soddisfacente salute orale fino alla soglia dei 100 anni e oltre.