Buone notizie per chi combatte con l‘alopecia, un disturbo che da molti è sottovalutato perché accomunato a un mero problema estetico. L’FDA statunitense ha infatti approvato un farmaco che fa ricrescere i capelli.
Aiuto valido contro l’alopecia
Questa condizione è salita alla ribalta qualche mese fa per via dello scambio violento occorso tra Will Smith e Chris Rock per una battuta infelice riguardante la perdita di capelli della moglie dell’attore Jada Pinkett. Ricordiamo cosa comporta questa malattia. L’alopecia è una condizione che porta alla perdita progressiva di capelli e peli sul corpo. Nelle donne di solito si manifesta con una graduale perdita dei capelli dal centro della testa o con un loro assottigliamento. Una condizione fisica che non di rado ha effetti anche sullo stato psicologico delle persone.
Poter contare su una terapia efficace sembrava essere una chimera, almeno fino a ora. Il via libera dato dalla Food and Drug Administration americana a un farmaco specifico, negli ultimi giorni, potrebbe rivelarsi davvero risolutivo. L’agenzia ha infatti approvato la vendita sul territorio statunitense di un farmaco chiamato Baricitinib. Questa sostanza è stata prodotta dalla societa Eli Lilly. Quel che si sa al momento è che il medicinale sia stato provato in due sperimentazioni diverse che hanno dato entrambe ottimi risultati.
Più nello specifico si parla di test che hanno coinvolto circa 1200 pazienti che da anni combattevano con l’alopecia aerata. Ancora non sono state diffuse specifiche in grado di chiarire se questo farmaco sia adatto a trattare solo questa tipologia di alopecia. In attesa di saperne di più, le notizie provenienti da oltreoceano parlano di risultati ottimi ottenuti con l’uso di questo medicinale. Nel corso della sperimentazione chi aveva perso completamente i capelli li ha visti ricrescere, ottenendo una chioma molto folta di capelli sani e forti.
Un medicinale rivoluzionario
Si può parlare di un medicinale davvero rivoluzionario, soprattutto tenendo conto che fino a ora per combattere questo disturbo non esisteva davvero nulla. Un traguardo importante per coloro che soffrono di questa patologia autoimmune e che potrebbero ritornare ad avere i capelli persi.
Di alopecia soffre almeno il 2% della popolazione mondiale, bambini compresi. Ed è incredibile quanto avere accesso a un simile trattamento potrebbe aiutare coloro che ne sono affetti non solo a migliorare dal punto di vista medico ma anche per quel che concerne l’aspetto psicologico e la convivenza con la malattia.
Non è facile accettare una modificazione corporea così importante: ci si può pian piano abituare, ma avere una alternativa è decisamente un’opzione migliore.