Avete da poco partorito e rimettendovi ai piedi quel paio di scarpe con il tacco alle quali avevate rinunciato per colpa della gravidanza sembrano non starvi più bene? Non siete impazzite, tranquille: i piedi sono la prima parte del corpo della donna che cambia nel corso della gestazione e spesso queste modifiche risultano permanenti.
Lo suggerisce uno studio condotto dai ricercatori dell’università dell’Iowa, pubblicato sulla rivista di settore American Journal of Physical Medicine & Rehabilitation, il quale ha sottolineato l’esistenza di questo particolare fenomeno. Le cause dell’appiattimento dei piedi? Il peso accumulato durante la gravidanza ed una minore elasticità delle articolazioni interessate. La ricerca ha preso in considerazione un campione di 49 donne incinte, alle quali sono stati misurati i piedi all’inizio della gravidanza e cinque mesi dopo il parto. Commenta in un comunicato Neil Segal, il coordinatore dello studio:
Avevo già sentito di donne segnalare variazioni del loro numero di scarpe con la gravidanza, ma non mai trovato nulla al riguardo su riviste mediche o nei libri di testo. Abbiamo misurato i piedi delle donne all’inizio della loro gravidanza e cinque mesi dopo il parto. Abbiamo scoperto che la gravidanza porta davvero a cambiamenti permanenti nei piedi.
Analizzando i dati raccolti, gli scienziati hanno rilevato che intorno al 65% dei casi il piede delle donne incinte diventa più lungo e largo, perché l’inarcatura della pianta del piede e la sua rigidità diminuiscono. Si tratta di misurazioni che “maggiorano” tra i 2 ed i 10 millimetri, ed in particolare, hanno scoperto, nel corso della prima gravidanza. Continua Segal:
Sappiamo che le donne, soprattutto quelle che hanno avuto figli, sono sproporzionatamente affette da disturbi muscolo-scheletrici. E’ possibile che questi cambiamenti del piede che si realizzano durante la gravidanza possano aiutare a spiegare perché, rispetto agli uomini, le donne sono esposte ad un maggior rischio di dolore o artrite a piedi, ginocchia, anche e colonna vertebrale.
I ricercatori sono ora intenzionati a capire quanto questa modificazione possa influire sulla salute della donna e se vi è la possibilità di mettere a punto degli strumenti correttivi di sostegno da utilizzare nel corso della gestazione.
Fonte | American Journal of Physical Medicine & Rehabilitation
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