Dieta per perdere peso in gravidanza, si può fare?

Richiesta di Consulto Medico
Buongiorno Dottore, vorrei sapere se è possibile fare una dieta per perdere peso in gravidanza. Io sono alla 13esima settimana di gravidanza e parto già equipaggiata da un po’ di kg di troppo (molti, sono circa 92 kg per 1.57 di altezza) e vorrei evitare di prenderne molti altri. Crede sia possibile seguire un regime alimentare equilibrato per far si che riesca a perdere peso ma che il feto invece riesca a crescere sano e a prendere il peso giusto? Grazie per la disponibilità saluti.

Meteorismo in gravidanza: cause, rimedi naturali e dieta


Tra i disturbi tipici della gravidanza, figura il meteorismo e tutti i sintomi imbarazzanti ad esso correlato: flatulenza, eruttazione e stipsi. L’origine del problema è da ricondursi a fattori di natura ormonale e funzionale, che pesano sull’apparato digerente della donna incinta. In questo articolo individueremo le cause di questo fastidioso disturbo e proporremo alcuni dei rimedi naturali più efficaci.

Piedi più grandi dopo la gravidanza

Avete da poco partorito e rimettendovi ai piedi quel paio di scarpe con il tacco alle quali avevate rinunciato per colpa della gravidanza sembrano non starvi più bene? Non siete impazzite, tranquille:  i piedi sono la prima parte del corpo della donna che cambia nel corso della gestazione e spesso queste modifiche risultano permanenti.

Belen è incinta: cosa la aspetta nei prossimi mesi

Illazioni, malori vari e gossip hanno avuto conferma. Belen Rodriguez, compagna del fotografo Fabrizio Corona, è incinta. E per una volta finisce sui giornali per qualcosa che non rappresenta uno scandalo ma il semplice miracolo della vita. Facciamo insieme il punto della situazione di ciò che aspetterà affrontare alla ragazza nei prossimi mesi di gravidanza, nel corso della gestazione.

Nausea in gravidanza, si combatte con i ghiaccioli

Nausea e vomito, sono disturbi che colpiscono tutte le mamme incinta, sono disturbi normali ma che sono difficili da affrontare, sia fisicamente che mentalmente. L’associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, ha però trovato una soluzione a questi due disturbi, una soluzione semplice ma efficace che in tutti i test ha portato ottimi risultati. L’AOGOI ha effettuato delle prove su una trentina di donne incinta con la nausea e su 21 casi, la soluzione proposta ha avuto effetti benfici.

Alimentazione in gravidanza: attenzione a carboidrati e fruttosio nella dieta

L’alimentazione in gravidanza non sempre è facile da gestire e da oggi bisognerà anche fare attenzione ai carboidrati. A quanto pare l’abuso dei carboidrati e dell’amido, presenti soprattutto nella nostra amata pasta, aumentano il rischio di sviluppare calcoli biliari nelle donne in dolce attesa. Anche il fruttosio, che molti usano al posto dello zucchero, potrebbe causare problemi di questo tipo. Ecco così che per le future mamme pane, pasta e pizza diventano nutrienti da prendere con le dovute precauzioni. Bisognerà condurre ulteriori studi clinici per avvalorare i primi risultati ottenuti, ma la ricerca condotta dal team della dottoressa Cynthia Ko, della University of Washington, sembra suggerire che il rischio di sviluppare calcoli biliari, in relazione al consumo di amidi carboidrati e fruttosio, è significativamente più alto nelle donne in gravidanza che ne consumano in elevate quantità rispetto alle altre donne.

Obesità infantile, dieta errata della mamma in gravidanza predispone il bambino

Obesità infantile, una piaga delle società occidentali che fa pendere l’ago della bilancia pericolosamente, verso un livello a dir poco rischioso, che predispone a malattie croniche come il diabete ed ai big killers, sin dalla più tenera età. E mentre nei Paesi del Sud del mondo l’ago oscilla vertiginosamente verso la denutrizione e le patologie correlate, la ricerca da noi cerca in tutti i modi di scovare, nella genetica, nello stile di vita, nell’influenza dei media, nei fast food, nelle abitudini alimentari dei genitori, un capro espiatorio per l’epidemia di bambini obesi. Uno o più fattori imputati da condannare, arginare, su cui intervenire, insomma, per mettere un freno all’annoso problema.

L’ultimo in ordine di arrivo, tra i tanti imputati, è il regime alimentare della madre durante i mesi di gravidanza. Quello che consuma abitualmente la donna mentre è in dolce attesa avrebbe infatti un peso rilevante nella predisposizione del bambino all’obesità una volta nato.

Alimentazione in gravidanza: colina, il nutriente più efficace ma meno conosciuto

Avete mai sentito parlare della colina? Molto probabilmente no, e non siete le sole. Si tratta di un nutriente essenziale che ha un effetto in particolare durante la gravidanza e nei primi 4 anni di vita del neonato. Ma nonostante le sue proprietà benefiche non viene mai pubblicizzata. Un esempio dei suoi effetti? L’assunzione di colina adeguata durante la gravidanza può ridurre il rischio, in vostra figlia, di sviluppare il cancro al seno quando crescerà.

A parlarne è stato il dottor Donald McNamara, nutrizionista americano, in un articolo pubblicato su Classic Health. Tra le cose interessanti esposte riguardo la colina, c’è che questa sostanza è stata recentemente identificata come un fattore dietetico che può ridurre l’incidenza anche di altri tipi di cancro.

Alimentazione e farmaci in gravidanza per evitare malformazioni

Durante la gravidanza la madre e il feto rappresentano un tutto unico, per cui lo stato di benessere della madre incide sul nascituro, come anche le sostanze che la madre ingerisce. Le piante medicinali possono offrire in alcuni casi un valido supporto, ma con le dovute precauzioni. Non bisogna dimenticare che nel primo trimestre è bene limitare l’intervento farmacologico sia di sin­tesi che naturale, in quanto naturale non è sempre sinonimo di innocuo o salutare. E bene ricordare, infatti, che la placenta non è una barriera invalicabile e che la maggior parte dei farmaci – sia di sintesi che naturali – attraversa la barriera placentare, tranne quelli ad altissimo peso molecolare.

Altri fattori che possono influenzare il passaggio sono: le proprietà chimico-fisiche del farmaco, la capacità di trasporto e metabolica della placenta, la dose del farmaco, la durata dell’esposizione del feto e il suo momento di sviluppo. Nelle prime 2 settimane di sviluppo le malformazioni non vengono indotte, poiché l’effetto è del tutto o nulla. Nel periodo dell’embriogenesi sono controindicate le piante che agiscono sulla contrattilità uterina, come la ruta o la cimicifuga. Ed anche le erbe catartiche lassative, poiché a dosaggi terapeutici possono causare contrazioni uterine.

Alimentazione in gravidanza, fondamentale per la salute futura del nascituro

Secondo i risultati di recenti studi riportati alla conferenza annule della Society for the Study of Reproduction svoltasi in questi giorni a Pittsburgh,  noi non siamo soltanto ciò che mangiamo, secondo l’antico detto, ma anche quello che mangiarono le nostre madri durante il periodo della gravidanza e anche prima della fecondazione.
La salute delle madri nei giorni precedenti all’inizio della gestazione può infatti determinare la salute futura del nascituro, e con futura si intendono riscontri anche molto in avanti negli anni, in età ormai adulta.

Secondo la tesi del dottor David L. Lorenzo la nutrizione materna, la quantità di proteine e il livello di grasso nella dieta può provocare cambi epigenetici nel feto in sviluppo,  e questo può avere conseguenze sulla salute a lungo termine.
Non è dunque importante soltanto l’alimentazione in gravidanza, ma anche lo stato di salute generale e le corrette abitudini alimentari nel tempo che intercorre tra ovulazione e concepimento. Un periodo che, secondo il parere degli esperti, sarebbe critico e determinante per il feto.

Alimentazione e gravidanza: brevi consigli

Sfatiamo oggi alcuni di luoghi comuni sull’alimentazone in gravidanza.
La carne è indispensabil per lo sviluppo del feto?
È un problema vecchio e risolto in modo pratico e con ottimi risultati da molte donne che sono diventate vegetariane in occasione della gravidanza. Senza sottovalutare l’importanza della serenità d’animo per una gravidanza tranquilla e felice, e quindi anche la ragionevolezza di non compiere scelte troppo radicali rispetto alle consuetudini della madre e di chi le sta attorno, la scelta di un regime alimentare vegetariano può essere fatta in tutta sicurezza.

Il prezzemolo provoca l’aborto? 

II prezzemolo contiene, in forma particolarmente concentrata, vitamine (A e C) e minerali (calcio, ferro, zolfo, potassio…) spesso carenti nell’alimentazione usuale. Il gesto di aggiungere un pizzico di prezzemolo crudo alle proprie vivande aiuta a mantenere il benessere e a preservare la salute. Un’assunzione moderata non costituisce nessun pericolo per le donne incinte.