Secondo un recente studio effettuato presso la McMaster University, basta un massaggio di appena 10 minuti al giorno per risolvere un gran numero di condizioni mediche. L’effetto migliore che si può notare è sulle infiammazioni muscolari, normalmente curate con terapie farmacologiche, ma a cui basterebbe un mini-massaggio giornaliero per guarire.
Questa non è l’unica condizione che si potrebbe risolvere in questo modo. Ad esempio ne beneficiano i muscoli e le ossa di chi è affetto da artrite e persino da distrofia muscolare, secondo Justin Crane che sta eseguendo il dottorato presso il Dipartimento di Kinesiologia della McMaster.
Il principio di funzionamento è simile a quello arcinoto del rilassamento muscolare ad esempio degli atleti o delle persone comuni alla fine di una dura giornata di lavoro. Secondo Crane infatti, questo massaggio può innescare dei sensori biochimici che possono inviare segnali all’area infiammata, “comandando” alle cellule muscolari di ridurre l’infiammazione. Il messaggio segnala di costruire più mitocondri, fondamentali nel processo di guarigione cellulare.
Lo studio si è basato sulla valutazione della biopsia muscolare effettuata su pazienti in seguito ad un normale massaggio. Qui è stata notata la risposta all’infiammazione che ha portato il ricercatore a sondare a fondo i meccanismi che avvengono all’interno del muscolo, e non solo fermarsi alla sua superficie come avviene normalmente oggi.
I risultati suggeriscono che la terapia del massaggio ferma il dolore muscolare con gli stessi meccanismi biologici dei farmaci antidolorifici e potrebbe essere un’alternativa efficace
ha spiegato Crane, che ha pubblicato il suo studio su Science Translational Medicine, aggiungendo che questa strategia può funzionare per molte malattie croniche che riguardano il dolore. Infine Crane chiude la sua esposizione con una curiosità: non è vero che il massaggio aiuta ad eliminare l’acido lattico dai muscoli. Una confutazione di una teoria popolare da secoli, smontata per far posto ad una completamente innovativa.
[Fonte: Health24]
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