Le lacrime artificiali sono particolarmente utili in tutti quei casi in cui la produzione di liquido lacrimale diventa insufficiente e compaiono i classici sintomi dell’occhio secco. Si tratta, infatti, di prodotti che simulano, appunto, gli effetti del liquido lacrimale vero. Vediamo insieme quando e come usarle.
Il liquido lacrimale, composto da acqua, lipidi, proteine, Sali minerali e altre sostanze protettive, svolge una funzione molto importante per l’occhio: lo lubrifica, apporta sostanze nutritive per la cornea e rimuove i batteri e i corpi estranei. Quando la sua produzione non è più sufficiente si va incontro alla secchezza oculare, che comporta diversi sintomi, quali:
- Fotosensibilità
- Sensazione di sabbia negli occhi
- Bruciore degli occhi
- Prurito
- Stanchezza
- Dolore
Nei casi più gravi si può avere anche offuscamento della visione, arrossamento degli occhi, intolleranza alle lenti a contatto e lesioni corneali. Il disturbo è spesso legato a fattori ambientali come vento, fumo di sigaretta, esposizione al sole e aria condizionata. Può comparire anche dopo interventi chirurgici o traumi all’occhio o in caso di raffreddore. In genere colpisce più frequentemente le persone anziane, ma anche chi porta le lenti a contatto, soprattutto in caso di uso prolungato. Può succedere, infatti, che i prodotti per la pulizia o le sostanze che si depositano sulle lenti irritino gli occhi. Di solito un’accurata igiene delle lenti riduce l’incidenza di eventuali complicazioni. La secchezza oculare può presentarsi anche nei soggetti affetti da malattie croniche come l’artrite reumatoide ed è la spia della sindrome di Sjogren.
In commercio si trovano molti prodotti con azione umettante e lubrificante, ma a prescindere dalla scelta è importante fare attenzione alla somministrazione delle lacrime artificiali, che andrebbe effettuata ad intervalli regolari e non solo quando si avverte il fastidio. Quando gli occhi sono rossi, il dolore è intenso, se presenta secrezioni purulente, se è accompagnato da dolori articolari, gonfiori o rigidità mattutina oppure da bocca secca e quando i sintomi di secchezza non si risolvono dopo qualche giorno è il caso di rivolgersi al medico.
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