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Se il bambino russa

Se il bambino russa il consiglio per i genitori è quello di indagare per cercare di capire le cause del problema e trovare una pronta soluzione. Russamento infantile e apnee notturne sono molto più frequenti di quanto si potrebbe pensare ed è per questo motivo che Il Ministero della Salute ha reso noto un documento nel quale si tracciano le linee guida da seguire per trattare nel giusto modo questo disturbo nei bambini.

Sottolineando di come, in ottica preventiva, un aiuto prezioso possa arrivare dalla odontoiatria. Il Ministero parte intanto dal definire le due condizioni, sottolineando le differenze. Russamento e apnea del sonno non sono la stessa cosa e già saperle riconoscere è un primo importante passo da compiere. L’apnea ostruttiva nel sonno è caratterizzata da episodi di completa (apnea) o parziale (ipopnea) cessazione del flusso di aria attraverso le vie aeree superiori. Il russamento è invece il rumore generato dalla vibrazione dei tessuti molli contenuti nel tratto orofaringeo. La portata delle vie aeree è ridotta, il rumore durante la respirazione, decisamente più faticosa, ne è la più immediata conseguenza. I due disturbi, specie se prolungati, causano, nel bambino che ne soffre, numerose conseguenze: difficoltà a riposare bene, con evidente stanchezza durante il giorno, difficoltà a concentrarsi, peggiore resa a scuola. L’odontoiatra può svolgere un ruolo fondamentale in questo quadro: come?

Capendo tempestivamente se il bambino soffre di russamento o apnea notturna e, laddove ce ne sia bisogno, intervenendo con terapeuticamente con l’applicazione di dispostivi orali specifici. Alcuni tipi di trattamenti ortodontici sono per esempio molto indicati per ripristinare una corretta respirazione: l’espansione rapida del mascellare superiore è solo una delle tante soluzioni da poter mettere in pratica. Il ruolo del medico odontoiatra è quello di riconoscere eventuali segni e sintomi, di propria competenza, riconducibili al russamento e alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in età evolutiva. Il percorso diagnostico e terapeutico deve essere caratterizzato da un approccio multidisciplinare che possa garantire la salute del bambino e un miglioramento delle sue funzioni respiratorie durante il sonno.

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