Le donne che trascorrono troppo tempo sedute sono a rischio diabete di tipo 2. A suggerire la correlazione tra vita sedentaria e diabete è un nuovo studio dell’Università di Leicester (Uk), pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, in cui sono stati analizzati i livelli dei marcatori che indicano la probabilità di sviluppare la patologia o la sua presenza. E’ noto a tutti che stare troppo seduti non fa bene alla salute, e tra i vari disturbi che la sedentarietà forzata può causare c’è anche il diabete di tipo 2, un rischio soprattutto per le donne che trascorrono 7 o più ore al giono sedute.
Gli studiosi inglesi, pe verificare in che modo l’inattività influisse sul rischio di diabete, hanno coinvolto 505 volontari di entrambi i sessi, a cui è stato chiesto di riferire quanto tempo restavano seduti nell’arco di una settimana. Poi, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a esami del sangue per valutare la presenza di sostanze chimiche che hanno un collegamento con l’insorgenza del diabete.
Dai dati raccolti, è emerso come gli uomini in media stiano seduti tra le 4 e le 8 ore al giorno, contro le 4-7 ore delle donne. Le analisi del sangue hanno mostrato che le donne che stavano seduete per più tempo avevano livelli di insulina più alti. Secondo i ricercatori, si tratta di una spia di una insulino-resistenza, che potrebbe evolversi in diabete di tipo 2.
Oltre a più alti livelli di insulina nel sangue, le donne oggetto dello studio mostravano valori maggiorati rispetto alla proteina C-reattiva, la leptina, l’adinopectina e l’interleuchina-6: note sostanze rilasciate dal tessuto adiposo che si trova nell’addome e collegate all’infiammazione. Cosa che, invece, non riguarda il sesso maschile. Come hanno concluso i ricercatori:
Lo studio fornisce nuove prove che lunghi periodi di tempo passati seduti, indipendentemente dalla attività fisica, hanno un impatto deleterio sulla resistenza all’insulina e l’infiammazione cronica di basso grado nelle donne, ma non gli uomini. E suggerisce alle donne che passare meno tempo seduti è un fattore importante nella prevenzione delle malattie croniche.
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