Menopausa? Tranquille donne: un gruppo di scienziati sostiene di aver scoperto un metodo per calcolare quando essa arriverà. Sapere in anticipo quale sarà il loro ultimo ciclo mestruale potrebbe aiutare, secondo loro, le donne a convivere meglio con questa nuova situazione ormonale abbattendo le problematiche ad essa relative.
Il “metodo” di conteggio dell’arrivo della menopausa è stato messo a punto dai ricercatori della David Geffen School of Medicine presso l’Università della California. Lo studio condotto dalla dott.ssa Gail Greendale è stato pubblicato sulla rivista di settore Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism ed indica come calcolare l’ultima mestruazione. Se pensiamo all’effetto degli estrogeni, all’aumento di peso, alle vampate, appare comprensibile come conoscere l’inizio di questa condizione in anticipo potrebbe essere un valido aiuto per ogni donna, soprattutto in caso del manifestarsi di patologie vere e proprie come l’osteoporosi o un po’ di ipertensione.
Il metodo messo a punto dagli scienziati utilizza l’età della donna, i modelli del suo sanguinamento mestruale ed i suoi livelli ormonali. Per verificare la loro intuizione per undici anni hanno raccolto i suddetti dati di 554 donne provenienti da paesi diversi e di età compresa tra i 42 e i 53 anni che presentavano un utero intatto e almeno un’ovaia. Non solo, si trattava di donne che non avevano mai preso farmaci che potessero influenzare la funzionalità ovarica e che avevano avuto almeno un ciclo mestruale nei tre mesi precedenti al momento di presa in considerazione. Alle partecipanti è stato calcolato il livello di estradiolo (E2) prodotto dalle ovaie, e l’FSH, che stimola la produzione di uova e fa capo alla ghiandola pituitaria.
Mettendo in correlazione i dati raccolti, soprattutto grazie ai due ormoni, è stato possibile stimare per i ricercatori se le donne campione avessero avuto entro uno, due anni o oltre l’ultimo ciclo. Cosa ne pensate? E del fatto che sia applicabile solo in persone che non abbiano preso medicinali stimolanti il funzionamento ovarico?
Fonte | JCEM
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