Commozione cerebrale
Se si prende un colpo in testa, è importante fare attenzione ai segni di commozione cerebrale e prendere i provvedimenti opportuni. La commozione cerebrale è una lesione al cervello che di solito si verifica a seguito di un colpo alla testa. Nella maggior parte dei casi, la persona non perde coscienza. Chiunque può subire una commozione cerebrale.
CAUSE: Le cause più comuni includono una ferita alla testa da un incidente stradale, caduta, lesioni in sport violenti. Le persone che cadono spesso, a causa delle difficoltà a camminare o di equilibrio, per esempio, e coloro i quali praticano sport di contatto sono più a rischio.
SINTOMI: I sintomi della commozione cerebrale possono includere:
- Mal di testa, che può essere grave e persistente;
- Vertigini;
- Nausea;
- Alterazioni della vista;
- Mancanza di equilibrio;
- Confusione;
- Perdita della memoria o difficoltà a ricordare le cose;
- Scarsa concentrazione;
- Stanchezza;
- Irritabilità;
- Ansia.
La sindrome post-commozione cerebrale si può verificare con sintomi che compaiono settimane o mesi dopo la lesione iniziale. I sintomi della sindrome post-commozione cerebrale includono:
- Continui mal di testa;
- Vertigini;
- Problemi di memoria;
- Disturbi alla vista;
- Disturbi emotivi;
- Depressione inspiegabile.
TERAPIA: La miglior terapia per la commozione cerebrale è il riposo. Gli analgesici sono spesso usati per alleviare il mal di testa. Il ricovero in ospedale per l’osservazione a volte è necessario.
PREVENZIONE: Evitare situazioni in cui un trauma cranico si può verificare, ad esempio negli sport di contatto indossare capi di abbigliamento di protezione per ridurre il rischio. Per le persone che sono a rischio cadute, l’ambiente domestico deve essere reso il più sicuro possibile, ad esempio, con tappeti, piuttosto che con pavimenti duri.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico. Le informazioni fornite su MedicinaLive sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.
[Fonte: BBC]