Insufficienza aortica
L’insufficienza aortica è una patologia che colpisce la valvola cardiaca che collega l’arteria al cuore. Essa provoca il suo indebolimento e di conseguenza una mancanza della sua chiusura ermetica. Tutto ciò conduce il sangue portato dal vaso sanguigno a ripassare nel ventricolo sinistro.
CAUSE: Esse sono essenzialmente derivanti da patologie specifiche o frutto di difetti congeniti della valvola aortica, in particolare legate alla dilatazione del ventricolo sinistro, che continua a peggiorare con il passare del tempo, più o meno rapidamente. Tra queste troviamo
- Febbre reumatica;
- Spondilite anchilosante;
- Dissezione aortica;
- Problemi congeniti alla valvola;
- Endocardite;
- Alta pressione sanguigna;
- Sindrome di Marfan;
- Sindrome di Reiter;
- Sifilide;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Sindrome di Ehlers-Danlos.
L’insufficienza aortica è più comune negli uomini di età compresa tra i 30 e i 60 anni.
SINTOMI: La sintomatologia più comune dell’insufficienza aortica è la seguente:
- Pulsazioni anormali;
- Dolore toracico, simile all’angina;
- Dolore al torace o alle ossa che può passare ad altre zone del corpo, provocando una sensazione di schiacciamento, spremitura e pressione, e che aumenta con l’esercizio fisico, ma passa stando poi a riposo.
- Svenimento;
- Fatica, eccessiva stanchezza;
- Battito irregolare e rapido;
- Palpitazioni;
- Mancanza di respiro, con attività o quando si sta sdraiati;
- Debolezza
E’ necessario ricordare che questa condizione può essere asintomatica per molto tempo. Sono tre i gradi di gravità dell’insufficienza aortica: lieve, nella quale i sintomi spesso non vengono rilevati; moderata con una sintomatologia più evidente perché tornando indietro il sangue provoca al paziente vertigini, angina pectoris e palpitazioni portando ad una ipertrofia ventricolare sinistra. Vi è poi l’insufficienza aortica grave: in questo caso al quadro clinico moderato si aggiungono: dispnea, fiato corto, senso di stanchezza e ritenzione idrica.
DIAGNOSI: Essa può avvenire tramite esami stetoscopici o specifici. Più esaurientemente:
- Angiografia aortica;
- Ultrasuoni Doppler;
- Eco-cardiogramma o ecografia del cuore;
- Cateterizzazione cardiaca;
- Ecocardiogramma transesofageo;
- Elettrocardiogramma.
TERAPIA: L’insufficienza aortica si cura principalmente con due classi di farmaci:
- Diuretici: da utilizzare contro la ritenzione idrica, aiutano a prevenire lo scompenso cardiaco.
- ACE-inibitori: riducono il carico di lavoro a cui è sottoposto il cuore.
PROGNOSI: L’insufficienza aortica è curabile completamente attraverso un intervento chirurgico specifico. Senza intervento si può tenere sotto controllo la malattia ma non guarire. Tra le complicazioni riscontriamo:
- Insufficienza cardiaca;
- Edema polmonare;
- Endocardite.
PREVENZIONE: Check up tempestivi e cura immediata delle patologie sopra indicate.
Fonti: [Karchmer AW. Endocardite infettiva. In: Libby P, Bonow RO, Mann DL, Zipes DP, eds. Braunwald’s Heart Disease: A Textbook of Cardiovascular Medicine, 8a ed. St. Louis, Mo: WB Saunders, 2007; http://health.nytimes.com/health]
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