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Paralisi sopranucleare progressiva

Paralisi sopranucleare progressiva

La paralisi sopranucleare progressiva è un disturbo del movimento causato da un danno alle cellule nervose nel cervello.

CAUSE: La paralisi sopranucleare progressiva è una condizione che provoca sintomi simili a quelli del morbo di Parkinson. Si tratta di danni alle cellule del cervello. La copertura di alcune cellule nervose (guaina mielinica), viene distrutta. I nervi possono essere danneggiati in alcune aree. La causa del danno alle cellule cerebrali non è nota. La malattia peggiora nel tempo (degenerativa). Le persone con questa condizione hanno depositi nei tessuti cerebrali che assomigliano a quelli trovati nei pazienti con il morbo di Alzheimer. Vi è una perdita di tessuto in più aree del cervello. La malattia è registrata più spesso in persone con più di 60 anni, ed è un po’ più comune negli uomini.

SINTOMI: I più comuni sono:

  • Variazioni nelle espressioni del viso;
  • Viso molto teso;
  • Pupille di formato differente;
  • Difficoltà di deglutizione;
  • Lentezza generale di movimento (bradicinesia);
  • Spasmi a mascella o muscoli facciali;
  • Perdita di coordinazione, andatura instabile;
  • Lieve demenza;
  • Poca lucidità;
  • Apatia;
  • Processi di pensiero rallentati;
  • Dolore e difficoltà piegare il collo in su o in giù;
  • Cambiamenti di personalità;
  • Ripetute cadute;
  • Movimenti lenti o rigidi:
  • Difficoltà nel parlato come parlare a bassa voce o difficoltà a scandire le parole;
  • Rigidità di movimento rigido nel collo, metà del corpo, braccia o gambe;
  • Tremori;
  • Movimenti oculari incontrollabili;
  • Difficoltà di visione come non essere in grado di guardare in alto o in basso senza piegare il collo.

DIAGNOSI: Un esame del sistema nervoso (esame neurologico) può presentare:

  • Movimenti oculari limitati;
  • Lieve demenza;
  • Vista, udito, sensibilità e controllo volontario del movimento normali;
  • Movimenti non coordinati, come quelli del morbo di Parkinson.

Il medico può fare esami per escludere altre malattie. La risonanza magnetica potrebbe mostrare restringimento del tronco cerebrale.

TERAPIA: L’obiettivo del trattamento è quello di controllare i sintomi. Non esiste una cura nota per la paralisi sopranucleare progressiva. Levodopa e altri farmaci che bloccano l’azione di una sostanza chimica del sistema nervoso chiamato acetilcolina (farmaci anticolinergici) possono ridurre temporaneamente i sintomi. Questi farmaci però non sono efficaci come per il morbo di Parkinson. Molte persone con questa condizione hanno bisogno di cure e controlli continui in quanto perdono le funzioni cerebrali.

PROGNOSI: Il trattamento a volte può ridurre i sintomi temporaneamente, ma la condizione peggiorerà. La funzione del cervello diminuisce nel tempo. La morte avviene comunemente in 5-7 anni. Possibili complicazioni possono essere:

  • Coaguli di sangue nelle vene (trombosi venosa profonda);
  • Mancanza di controllo sullo sguardo;
  • Perdita delle funzioni cerebrali nel corso del tempo;
  • Polmonite;
  • Malnutrizione;
  • Effetti collaterali da farmaci.

Contattare un medico se cadete spesso, avete il torcicollo o altri problemi al corpo e problemi di vista, oppure se ad una persona cara è stato diagnosticata la paralisi sopranucleare progressiva e la condizione è progredita così tanto che non è più possibile curare la persona a casa.

[Fonte: Ny Times]

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